MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] propria morte civile. Ciò è conseguenza, essenziale e naturale, della professione dei votireligiosi. Il concetto è ora fissato nel canone 579 del Codex iuris canonici. I voti solenni e perpetui fondano uno stato soggettivo d'incapacità, frutto dell ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] di Mariannhill, v. mariannhill.
14. Missionarî del Preziosissimo Sangue, sono sacerdoti che vivono in comunità, ma senza votireligiosi; furono fondati nel 1815 dal beato Gaspare del Bufalo (1786-1837), detti perciò anche "bufalini", per dare ...
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ORDINI CAVALLERESCHI
Luigi RANGONI MACHIAVELLI
Giovanni SABINI
. Con tale appellativo si designavano, nel Medioevo, le associazioni religiose e militari i cui membri, stretti da votireligiosi, attendevano [...] ai soli nobili tedeschi, ed altri.
Ma a fianco di questi, e press'a poco nello stesso tempo, altri ordini religiosi e militari si istituivano in Europa, specialmente nel Portogallo e nella Spagna dov'era necessario provvedere alla difesa delle ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] piano l'esercizio della medicina fuori dei chiostri ingenerò nei monaci abitudini e tenore di vita non rispondenti ai loro votireligiosi, tanto che i romani pontefici intesero la necessità in diversi concilî, durante tutto il sec. XII e parte del ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] sono: 1. quelli la cui dispensa importa una lesione del diritto di un terzo, come sono i votireligiosi; 2. quello di castità perfetta e perpetua, emesso in forma assoluta e dopo compiuti i 18 anni di età; 3. quello di entrare in un istituto ...
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SALESIANI
Giovanni Battista Calvi
. Sono i religiosi della "Società di San Francesco di Sales", fondata da San Giovanni Bosco, posta sotto la protezione di Maria SS. Ausiliatrice, mentre suo titolare [...] il nome di Salesiani a tutti quelli che adottarono questo genere di apostolato". Il 25 marzo 1855 il Rua pronunziava i votireligiosi annuali in presenza di don Bosco.
Solo nel 1855 don Bosco tracciò il primo abbozzo delle regole per la nascente ...
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SULPIZIANI
Luigi Giambene
. La Compagnia dei preti di S. Sulpizio, detti comunemente sulpiziani, fondata nel 1642 dal venerabile Jean-Jacques Olier (1608-1657), si propone soprattutto la formazione [...] per fondarvi seminarî indigeni.
I sulpiziani non sono un ordine né una congregazione religiosa propriamente detta, ma appartengono al clero secolare; non emettono votireligiosi, bensì rinunziano al libero uso dei beni personali, pur conservandone la ...
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NOVIZIATO e NOVIZIO
Agostino Tesio
. In senso canonico noviziato è il tempo di prova, che si premette all'incorporazione nello stato religioso, e novizio è detto chi si trova in tale periodo di prova.
Si [...] chi entra in religione, o vi è ammesso, per violenza, grave timore o inganno; 4. i coniugati; 5. chi già emise altri votireligiosi; 6. quelli cui sovrasta qualche pena per grave delitto; 7. i vescovi; 8. i chierici che per disposizione della S. Sede ...
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LUGO, Juan de
Pietro Tacchi Venturi
Nacque in Madrid il 25 novembre 1583 di nobili genitori trasferitisi nel 1588 in Siviglia, di cui poi sempre si considerò cittadino. Mostrò straordinaria precocità [...] e a quattordici divenne baccelliere; il 6 luglio 1603, entrò nella Compagnia di Gesù in Villagarcía. Fatti i primi votireligiosi, fu a Pamplona, poi all'università di Salamanca per prepararsi al sacerdozio e studiarvi teologia. La rara attitudine da ...
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TERZIARÎ (Terz'ordine)
Luigi Giambene
Si dicono terziarî i fedeli appartenenti a un terz'ordine, ossia quelli che, impediti da speciali circostanze di entrare in un ordine religioso propriamente detto, [...] necessariamente obbligati al celibato, seguono una regola più vicina a quella dei rispettivi primi ordini ed emettono votireligiosi. Tali istituti non sono tutti della stessa natura: alcuni, generalmente i più antichi, sono ordini propriamente detti ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...