Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] desiderose di cambiare vita, che potevano pronunciare i voti presso il monastero agostiniano di Santa Maria Maddalena alla residuarie; per il marito un piccolo lascito, e la raccomandazione alle religiose di aver cura di lui in caso di necessità (A.S. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] prevalentemente verso le devozioni, i pellegrinaggi e il culto santorale (con voti ed ex-voto), verso l’occupazione delle confraternite e il monopolio delle feste religiose (in questo sconfinando con la necessità della legittimazione sociale e del ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] Gind, aveva stabilito non solo eremiti nel deserto, ma anche case di religiosi. Lo stesso P῾awstos (V 31) ricorda che il kat῾ołikos da mura, affinché potessero vivere secondo i loro voti.
Le immotivate pregiudiziali cronologiche su Eliseo, autore ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] Chiesa cattolica in Italia nel secondo dopoguerra, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Melloni, Bologna 1995-2001; R. Morozzo della Rocca, I “voti” dei vescovi italiani per il concilio, in Le deuxième concile du ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] in difesa della religione13. La sua vita successiva non fu un momento di rottura con i voti presi, ma la continuazione degli ideali di vita religiosa formulati in gioventù, con una scelta d’impegno più diretto nella società civile. Dotata di forte ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] tesi a ottenere delle grazie o esaudire dei voti». Si precisa quindi che «i motivi che pp. 1-14.
60 G. De Rosa, I codici di lettura del «vissuto religioso», in Storia dell’Italia religiosa, II, L’età moderna, a cura di G. De Rosa, T. Gregory, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] grandioso affresco biblico, dove l'idea originaria di un canto religioso (secondo un progetto di Inni cristiani risalente al 1819) del Censo, mentre seguitò a rifiutarsi di prendere i voti in vista della carriera ecclesiastica vagheggiata per lui da ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] che, all’indomani delle elezioni, sono eletti con i voti dei cattolici per poi negare di avere firmato il patto parer mio, si capisce: il programma di Roma è solo di feste religiose, anzi mons. Ranuzzi mi ha detto di non essere certo che il ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] Gori, G. Lami, E. Noris, A.M. Querini, Montfaucon e Muratori), religiosi (incluso P. Lambertini, il futuro Benedetto XIV). Le lettere al G., nei Pisis 1735), ma confratelli "che guidavano i voti" (Ortes) ne impedirono l'elezione dicendolo assorbito ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] che sono disposti a uscire allo scoperto, fuori dal campo religioso, per prendere iniziative politiche.
In questi anni, le questioni italiane essere ricondotti al «partito romano». Ma grazie ai voti di un gruppo di suoi antichi oppositori, guidati da ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...