GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] che tre anni dopo lo avrebbe spinto a emettere i voti solenni. A partire dal 1790 gli sarebbe toccato l di dottrina come Padre Cappellari", scriveva il 26 febbr. 1823 un giovane religioso ad A. Rosmini Serbati (G. XVI. Miscellanea commemorativa, I-II, ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] , compiendo la visita diocesana, ammettendo nuovi ordini religiosi (frati minori conventuali, carmelitani) e instaurando buoni dalla prima votazione il Facchinetti ottenne un buon numero di voti (ventitré contro i dodici di Santori) che salirono a ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] furono a suo tempo fissati sulla base di un criterio religioso, ossia sulla bipartizione del grande Impero indiano costruito dagli inglesi nella loro regione neppure il 20% dei voti, laddove il consenso elettorale all'autonomismo catalano è ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Filippo Calandrini e Bartolomeo Roverella, con sette voti ciascuno. Successivamente si dovette addivenire a degli di S. Gensini, ivi 1996, pp. 176 s. Sulla politica religiosa e il giubileo: E. Göller, Deutsche Kirchenablässe unter Papst Sixtus IV., ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] diplomatiche, mettendolo a contatto diretto con i problemi religiosi dell'Europa centro-orientale, l'8 aprile 1549 Medici quando su di lui decisero di far convergere i loro voti, definitivamente fallite le candidature di Pio Rodolfo Carpi, Giacomo ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] stile di vita ascetico, di grande cultura ma animato da fanatismo religioso, che nei due anni successivi, con la sua azione, si , amministrandosi in maniera autonoma, senza aver pronunciato voti duraturi o senza una regola riconosciuta dalla Chiesa. ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] elettorale di cui beneficiò la Dc raggiungendo quasi la metà dei voti. Ma neanche il 18 aprile 1948 ha annullato, per così di Kepel, e cioè di un nuovo sviluppo dei fenomeni religiosi, anzitutto al di fuori dei paesi dell’ Europa occidentale. Fin ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] richieste dalla fede nella salvezza (‘fioretti’, offerte, impegni e voti ecc.), e pochi altri punti correlati (o non) con questi. Neppure qui c’entra la presunta materialità del sentimento religioso di cui si ama spesso parlare a proposito della ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] una migliore selezione dei candidati, l'introduzione dei voti semplici prima di quelli solenni (premessa di più facili dimissioni), il ritorno graduale alla vita comune; sostenne i religiosi nelle loro reiterate dispersioni, dalla penisola iberica ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 1872-1940), giunse al governo nel 1935 con il 46% dei voti e vi restò fino al 1949. Fin dal 1938 esso creò si rivendicava la crescita spirituale e materiale, in una visione laica, non religiosa né tribale. Il Ba'th andò al potere in Siria nel 1970, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...