Giovanni Paolo I
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e da Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] conculca la libertà personale e spazza via tutti i valori religiosi; non gli si può tuttavia negare il merito di aver avevano sostenuto Luciani, si riunirono decidendo di spostare i loro voti a suo favore, cosicché nel terzo scrutinio egli sfiorò il ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] ad abbracciare dopo la domenica di Pasqua la vita religiosa in un monastero di loro scelta. Dovette tuttavia consentire ad un'elezione pontificia che fosse regolare. L'unanimità dei voti si concentrò sul presbitero del titolo di S. Cecilia, Stefano ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] fu eletto consigliere comunale di Milano con 172.000 voti. Al primo congresso nazionale della DC (Roma, 24 ), continuando però a impegnarsi sul tema della formazione civile e religiosa dei laici con scritti e conferenze al Centro culturale S. Fedele ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di giurisprudenza dell'Università di Roma lo chiamò con voti unanimi a succedere, dal 1° novembre successivo, non abbiano una base razionale, ma non è affatto una coscienza religiosa che crede che questo lato del sentimento sia qualcosa di fittizio ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] in parte a Napoli, in parte a Roma, dove nel 1821 pronunciò i voti. Dopo un breve periodo trascorso a Bologna per rimettersi in salute, dato a Genova nel 1864 con il titolo Opere sacre e religiose. Una parte delle sue carte, tra le quali le prediche ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] mundi, seppe conservare nei confronti di una realtà religiosa tipicamente locale quei rapporti di amicizia e benevolenza che invenzione dell'interessamento del pontefice per la dispensa dai voti. Il secondo privilegio, dell'ottobre 1209, va ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] , ma specialmente nelle zone ritenute più bisognose di una catechesi religiosa e civile: nel solo periodo compreso tra il marzo del contro l'astensionismo e per il raggiungimento del 51% dei voti per la Democrazia cristiana.
Nell'estate del 1949, la ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] costituzionale dell’insindacabilità delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni (art. 122 in cui confluiscono gli apporti dei presbiteri e dei religiosi, ma soprattutto dei laici, secondo le norme del Concilio ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] dopo questa, se la condizione cui il v. era legato si verifica, il soggetto religioso deve votum reddere o solvere, altrimenti egli è voti reus o damnatus. Un altro tipo di v. è senza un’esplicita contropartita, anche se nella maggior parte dei casi ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] origini o cause. Diversa è la situazione per gli studi storico-religiosi, che invece indagano la ragion d’essere del fenomeno, problema escluse i Focesi dall’anfizionia, trasferendo a Filippo i due voti di cui disponevano. La quarta guerra s. (340-38 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...