CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] dell'Azione cattolica nel Sud, tramite il miglioramento della cultura religiosa e l'avvio di iniziative sociali ed economiche.
Nel 1914 deputato per la XXV legislatura a Perugia, con 7.835 voti di preferenza (su 20.159 ottenuti dalla lista); ma anche ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] Non negò quindi di poter essere un candidato ed ebbe sette voti nel terzo scrutinio, ma non rivelò intenzioni serie, se tornei e delle rappresentazioni teatrali non consone ai dettami religiosi, nonché la partecipazione alla vita di corte nei vari ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] alla morte del pontefice ad ottenere il maggior numero di voti fra tutti i cardinali votati. Coalizzatasi poi, a del C. per la casa d'Aragona e la sua concezione religiosa intesa come esaltazione della fede cattolica, anche nelle forme esteriori, cui ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] dell'Italia centrale l'espressione genuina dei voti popolari a pro' dell'unificazione, e pp. 214-22, 396-409, 526-28; S. Jacini ir., La crisi religiosa del Risorg.La politica ecclesiastica italiana da Villafrancaa Porta Pia, Bari 1938, pp. 120 ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] per il ritiro del progetto Vacca-Sella sulla soppressione degli ordini religiosi, il L. si attirò l'ostilità delle correnti laiche e proposta, avanzata dal L., fu approvata nonostante i voti contrari di Visconti Venosta, Acton e Govone, ma prevalse ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] vanamente dissuaso e contrastato. Dopo il noviziato prese i voti semplici (di povertà, castità e obbedienza), ma non fu Rome 1910, passim; T. Manzotti, C. E. re di Sardegna, morto religioso della Compagnia di Gesù…, Roma 1912; C. E. IV in cent'anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] abbiano contribuito alla nascita della storia ecclesiastica e religiosa cent’anni prima del bollandismo e quanto a si fece il suo nome come papa. Pur raccogliendo decine di voti in Concistoro, gli furono preferiti prima Alessandro de’ Medici (Leone ...
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Giovanni Paolo I
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e da Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] conculca la libertà personale e spazza via tutti i valori religiosi; non gli si può tuttavia negare il merito di aver avevano sostenuto Luciani, si riunirono decidendo di spostare i loro voti a suo favore, cosicché nel terzo scrutinio egli sfiorò il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] più volte negata la professione dei voti solenni come gesuita. Nel 1569 prende i voti maggiori. Nel 1579 scrive contro il , il quale consiglia al tiranno di «[…] fare ogni cosa per essere stimato religioso e pio» (II.15, p. 133). E in modo ancora più ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] 1511 fu ammesso all'esame di dottorato in diritto civile con 22 voti favorevoli e 3 contrari, e conseguì il titolo l'11 febbraio, , letti però alla luce di una ferma coscienza religiosa che contrappone alle lusinghe della vita attiva le virtù ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...