La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] il 1848, ma sulle prime il rifiuto della democrazia, sintetizzato dalla comune insistenza sulla natura censitaria del diritto di voto, sembrava addirittura accostare i due processi politici nella presa di distanze dagli sviluppi di Francia, dove ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] noterà come si tratti più o meno della stessa, esigua percentuale di ammessi al voto nel periodo della più stretta applicazione del sistema elettorale censitario.
Il potere nelle amministrazioni locali dei notabili intesi come proprietari terrieri fu ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] non elettori assume anche carattere politico al fine di rivendicare l’accesso al voto attraverso l’allargamento progressivo delle maglie del regime elettorale censitario-capacitario che si presta strutturalmente a una tale evoluzione poiché in esso ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe un der. di suffragari, ritenuto connesso...