LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] in due disegni del Gabinetto dei disegni e delle stampe di Firenze). Modellate con la collaborazione di Leone e Adrien de Vries, le statue dorate del retablo (che include anche i ss. Pietro, Paolo, Andrea e Giacomo Maggiore, gli Evangelisti e quattro ...
Leggi Tutto
LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] 'opera di Palermo (Weihrauch). La produzione di sculture di piccolo formato sarebbe attestata anche da un bronzetto, già dato ad Adrien de Vries come, del resto, le due opere precedenti (Jestaz).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite( (1568), a cura di G ...
Leggi Tutto
GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] delle varie teorie evolutive, classificandole in quattro gruppi principali: il "lamarckismo", il "darwinismo", il "mutazionismo" di De Vries e infine le teorie "ortogenetiche" fra cui l'"ologenesi" sostenuta da D. Rosa.
Infine, in collaborazione con ...
Leggi Tutto
SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] ed esterno. Il raro lessico tardomanieristico della facciata (derivato da Philibert Delorme e da Hans Vredeman de Vries per probabile mediazione bibienesca) compose un’idea del molteplice tipica nelle chiese sanfeliciane (non fanno eccezione i ...
Leggi Tutto
MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] 'Eastman School of music), e nel concerto per oboe n. 3 (commissionato dall'Holland Festival e dedicato all'oboista H. de Vries), che è l'ultima opera del M. e il suo testamento spirituale.
Il rifiuto della distinzione di generi, frutto anche della ...
Leggi Tutto
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] The ideal practice of medieval knighthood, a cura di Ch. Harper-Bill - R. Harvey, New Hampshire 1986, pp. 165-177; E. De Vries van der Velden, Théodore Métochite une réévaluation, Amsterdam 1987, pp. 7 s., 48, 56, 87, 233-247; M.C. Bartusis, The late ...
Leggi Tutto
PORTIGIANI
Bruno Signorelli
(Portiggiani, Portegiani, Porteggiani). – Famiglia toscana di fonditori e architetti. Il primo membro documentato fu Zanobi (o Zenobi), fonditore di campane e statue, il [...] Archeologia e Belle Arti, n.s., XXXII-XXXIV (1978-1980), pp. 39-52 (in partic. p. 48); Z. Waźbiński, Adriano de Vries e Domenico Portigiani: un contributo alla collaborazione fra scultore e fonditore intorno al 1588, in Scritti di storia dell’arte in ...
Leggi Tutto
DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] dar prove anatomiche alla sua; le prove, almeno in parte, furono trovate da altri autori tra cui lo stesso H. De Vries (Over verdubbeling van phyllopodien, in Botanisch Jaarboek ... Genootschep Dodonaea te Gent, 1893, pp. 108-131). A. Borzì fece uno ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] che intorno al 1900 il direttore della famosa collezione leidense dei Codices Graeci etLatini phototypice depicti, Scato de Vries abbia chiesto a lui (anziché al Vitelli, dotto illustratore dei codici greci nella Collezione fiorentina di facsimili ...
Leggi Tutto
DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] G. Frola, Dieci lett. ined. delcard. C.V.A.D., in Boll. stor-bibl. subalp., XXVII (1925), pp.215-25; F.C. de Vries, Vredes-pogingen tusschen de Oud-Bisschoppelijke Cleresievan Utrecht en Rome, Assen 1930, pp. 74-91; L. v. Pastor, Storia dei papi, XVI ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...