Regista cinematografico (Penza 1893 - Dubulta, Riga, 1953). Costretto a interrompere gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, in seguito frequentò la scuola di cinema di Mosca e il laboratorio sperimentale di L.V. Kulešov, accostandosi al cinema come sceneggiatore, aiuto-regista, attore e infine regista. Realizzò tre film di capitale importanza per la storia del cinema, per la rigorosa ...
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Neobyčajnye priključenija Mistera Vesta v strane bol′ševikov
Monica Dall'Asta
(URSS 1924, Le straordinarie avventure di Mr. Vest nel paese dei bolscevichi, bianco e nero, 98m a 20 fps); regia: Lev Kulešov; [...] .
Interpreti e personaggi: Porfirij Podobed (Mr. Vest), Boris Barnet (Jeddy, il cowboy), Aleksandra Chochlova (la contessa), VsevolodPudovkin (Šban, l'avventuriero), Sergej Komarov (l'uomo con un occhio solo), Leonid Obolenskij (il damerino), Valja ...
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Novyj Vavilon
Natalia Noussinova
(URSS 1928, 1929, La nuova Babilonia, bianco e nero, 80m a 24 fps nella versione del Gosfil′mofond); regia: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg; produzione: Sovkino; [...] fu poi corretta in due diversi momenti: prima in fase di scrittura, dopo la visione di Konec Sankt-Peterburga del collega VsevolodPudovkin, che li colpì per il suo nuovo linguaggio tanto da spingerli a riscrivere la sceneggiatura, e poi in fase di ...
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Konec Sankt-Peterburga
Natalia Noussinova
(URSS 1927, La fine di San Pietroburgo, bianco e nero, 91m a 24 fps); regia: VsevolodPudovkin, con la collaborazione di Michail Doller; produzione: Mežrabpom-Rus′; [...] . Quando scoppia la Rivoluzione d'Ottobre, è anche lui tra quanti danno l'assalto al Palazzo d'Inverno.
VsevolodPudovkin, ex attore della scuola Kulešov, nel 1925 debuttò come regista per gli studi Mežrabpom-Rus′ con un cortometraggio, Šachmatnaja ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] linea di riflessione Vertov-Ejzenštejn, si affiancò, e in qualche modo si contrappose, l'approccio teorico che fece capo a Vsevolod I. Pudovkin, e prima di lui a Lev V. Kulešov. Il quadro della riflessione risulta in qualche modo più ristretto: il ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] o teoria del cinema circostanziata e di ampio respiro si ebbe negli anni Venti in Unione Sovietica.
Lev V. Kulešov, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov, S.M. Ejzenštejn e altri operarono nell'ambito di un movimento teorico e operativo colto e assai ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] sovietica quotidiana.Nelle più famose ed esemplari sequenze dei grandi film diretti da Sergej M. Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin, Aleksandr P. Dovženko ecc., si materializzano quasi i problemi che si stavano, all'epoca, appassionatamente dibattendo ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] la concretezza delle immagini cinematografiche alle astrazioni, visualizzava metafore e concetti, aboliva il personaggio individuale. Vsevolod I. Pudovkin (Mat′, 1926, La madre; Konec Sankt-Peterburga, 1927, La fine di San Pietroburgo; Potomok Čingis ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] nuova dimensione acquistata dallo schermo fosse piegata da sicuri talenti a fini espressivi. I registi russi Ejzen-štejn, Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov pubblicarono verso la fine degli anni Venti un 'Manifesto del film sonoro', detto ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] e l'ex Unione Sovietica, infatti, le prime esperienze cinematografiche sono da rintracciare in alcuni film, girati da Vsevolod I. Pudovkin (Potomok Čingiz-Chana, 1928, Tempeste sull'Asia) e Il′ja Z. Trauberg (Syn Mongolij, 1936, Figlio di Mongolia ...
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