Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] i suoi picchi durante gli anni Venti e Trenta in Unione Sovietica, per opera di registi-teorici come Dziga Vertov, Vsevolod I. Pudovkin e soprattutto Sergej M. Ejzenštejn. Ciò che venne messo in luce fu la diversità dei possibili metodi di montaggio ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] poco a poco se ne appropriano, in Konec Sankt-Peterburga (1927; La fine di San Pietroburgo) di Vsevolod I. Pudovkin.
Hollywood: il sistema dell'art direction
Se il cinema espressionista tedesco tentò di omologare produttivamente nell'universo dello ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] l'avvento del sonoro rese chiaro, e se la r. è precisata o addirittura creata in moviola (stracitato è il racconto di Vsevolod I. Pudovkin sugli esperimenti di Lev V. Kulešov che fece 'recitare' a Ivan I. Mozžuchin la fame, o il dolore, o la gioia ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] , con un'onda lunga che arrivò anche in Italia, negli anni Trenta. Le opere del regista e teorico russo Vsevolod I. Pudovkin in particolare analizzavano la funzione della s. nel percorso ideativo e realizzativo del film. Secondo il regista russo, in ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] che conciliarono la politicizzazione delle arti e la ricerca formale. Sergej M. Ejzenštejn (Oktjabr′, 1927, Ottobre), Vsevolod I. Pudovkin (Konec Sankt Peterburga, 1927, La fine di San Pietroburgo), Aleksandr P. Dovženko (Arsenal, 1929, Arsenale ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] del costume.I dettagli del c. possono infatti acquistare valore nei loro minimi significati e stimoli. Nel film di Vsevolod I. Pudovkin Potomok Čingischana (1929; Tempeste sull'Asia o Il discendente di Gengis Khan) al giovane fuggiasco russo (Valerij ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] grandi registi sovietici. Non a caso Vsevolod I. Pudovkin, in Kinorežissër i kinomaterial (Il regista arte, a cura di U. Barbaro, Roma 1961, pp. 29-82).
V.I. Pudovkin, Film-Regie und Film-Manuskript, prefazione, Berlin 1928 (trad. it. Il montaggio nel ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] il problema del cinema sonoro a interessare E. nei primi anni Trenta. Già nel 1928 egli aveva firmato con Vsevolod I. Pudovkin e Aleksandrov una dichiarazione, Buduščee zvukovoj fil′my. Zajavka (in "Žizn′ iskusstva", 32; trad. it. Il futuro del ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] nemico e reagire: l'intuizione del gruppo di autori che lavorarono con Capra al progetto, tra i quali Vsevolod I. Pudovkin, fu di utilizzare gli stessi cinegiornali nazifascisti ribaltandone il senso primario per mettere in evidenza le sottese mire ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] che dà al film la sua forma definitiva: i teorici russi degli anni Venti del Novecento, come Ejzenštejn o Vsevolod I. Pudovkin, lo consideravano la base estetica del film, la sua struttura portante, il principio stesso dell'arte cinematografica. La ...
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