Comune della provincia di Napoli, situato sul fianco meridionale delle alture della penisola sorrentina, e quindi con bellissimo panorama sulla costiera amalfitana e sul golfo di Salerno. Giace in una [...] ricca conca, coperta da materiale eruttivo trasportato, ad opera del vento, dai vulcani campani, ed è ad un'altitudine media di 600 m., con verdi prati e fitti boschi di castagno, che la rendono una delle poche frequentate località di villeggiatura ...
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FRIEDLAENDER, Carl Gottfried Immanuel
Vulcanologo, nato a Berlino il 9 febbraio 1871. Compì viaggi d'istruzione e di esplorazione nell'America Settentrionale, nel Messico, nelle isole Hawaii, Samoa, [...] Verde, nel Giappone, nell'Africa meridionale e centrale. Nel 1902 si stabilì a Napoli, e da allora visitò spesso i vulcani d'Italia, studiandone i fenomeni. Nel 1914 fondò un istituto privato di ricerche, che nell'anno successivo fu trasformato nella ...
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Paesista, nato a Hartford (Connecticut, Stati Uniti) il 4 maggio 1826, morto a New York il 7 aprile 1900. Fu allievo di Thomas Cole. Viaggiò nell'America del Sud, nel Messico, nelle Indie occidentali e [...] in Europa, scegliendo per i suoi soggetti le foreste e i vulcani tropicali, nelle Ande e nelle Alpi. Grande fu l'ammirazione che si andò diffondendo per i lavori del Ch., caratterizzati da somma facilità tecnica. Manca però nel Ch. una comprensione ...
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MARAVIGNA, Carmelo
Maria Piazza
Naturalista, nato a Catania nel febbraio 1782, e ivi morto il 23 maggio 1851. Si dedicò prestissimo alle scienze naturali di cui coltivò ogni ramo. Fu nominato fin dal [...] 1805 professore di chimica nell'università di Catania.
Nelle Relazioni di alcune specie minerali recentemente osservate nelle rocce dei vulcani estinti del Val di Noto e Palagonia (Catania 1830) e nei Mémoires pour servir à l'histoire naturelle de la ...
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Geografo e geologo italiano (Lagonegro 1871 - Napoli 1957); prof. di geografia fisica (dal 1907) e di geologia (dal 1925 al 1945) all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1923). Si è dedicato principalmente [...] la geologia stratigrafica, la tettonica e la morfologia dell'Italia meridionale e a studiare la costituzione dei suoi principali vulcani attivi e spenti. Notevoli tra i suoi lavori: Le montagne mesozoiche di Lagonegro (1894); Studi di geologia nell ...
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GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] -2500 m. si hanno felci e muschi: nei distretti orientali si trovano foreste di djati o di acacie, mentre i fianchi dei vulcani sono rivestiti da fitte formazioni di bambù alti fino a 20 m.
Fauna. - L'interessante fauna di Giava possiede non meno di ...
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FLEGREI, CAMPI (Phlegraei Campi, da ϕλεγραῖος "ardente": A. T., 27-28-29)
Giuseppe DE LORENZO
Paolino MINGAZZINI
Le terre limitate da Napoli, Cuma e Miseno (ivi comprese le isole di Ischia, Procida [...] fin dai tempi romani per le sue acque termominerali e per le stufe e le esalazioni gassose, esso è seguito dai due vulcani di Astroni e della Solfatara, il primo dei quali fu quasi di getto rapidamente compiuto con un grandioso e breve atto eruttivo ...
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La città più popolosa della Nuova Zelanda, situata in favorevolissima posizione nell'Isola Settentrionale, sull'istmo che divide il golfo di Hauraki da quello di Manukau. La zona in cui sorge Auckland [...] , e infatti nei dintorni della città si possono osservare piccoli vulcani estinti e amiche correnti laviche. Il suo porto (Waitemata Harbour), uno dei più belli del mondo, è, dopo quello di Wellington, il più importante della Nuova Zelanda: nel ...
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Geografo, nato a Trieste il 1° novembre 1896, morto a Catania il 6 agosto 1956; dal 1935 ordinario di geografia economica nella facoltà di economia e commercio dell'università di Catania. Dotato di buona [...] preparazione naturalistica (acquisita nelle università di Vienna e di Roma), si occupò dapprima della morfologia e petrografia dei vulcani laziali e della Venezia Giulia, poi della Sicilia nei suoi varî aspetti. Negli ultimi anni ebbe l'incarico ...
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(russo Kamčatka) Grande penisola dell’Asia nord-orientale (370.000 km2), che si protende tra il Mar di Bering a E e il Mar di Ohotsk a O. Termina a S in prossimità di Šumšu, l’isola più settentrionale [...] delle Curili, e ha una larghezza da 120 a 500 km. È percorsa da due catene montuose parallele, sormontate da vulcani attivi; la catena orientale culmina con il Vulcano di Ključi (4750 m). Il clima è freddo-umido e sui più alti rilievi si stendono ...
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vulcaniano
agg. [der. di vulcano]. – In vulcanologia, eruzione di tipo v., eruzione preceduta da una violenta esplosione (essendo il condotto vulcanico ostruito da lava relativamente viscosa) che scaraventa in alto lava polverizzata e ceneri,...
vulcanico
vulcànico agg. [der. di vulcano] (pl. m. -ci). – 1. Di vulcano, relativo ai vulcani, al vulcanismo: manifestazioni v.; eruzioni v.; lave, materie v.; crateri v.; proietti v. (v. proietto); terreni v.; laghi, isole di origine vulcanica....