Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] commento all'ed. italiana. Ciò che si affermò in Europa e in America tra gli anni Venti e Trenta fu una sorta di "vulgata" del pensiero saussuriano. S. apparve come un assertore del primato dello studio della lingua "in sé stessa e per sé stessa", un ...
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Teologo e orientalista, nato ad Amsterdam il 12 gennaio 1807, morto a Lovanio il 31 marzo 1884. Professore (1846-1875) di sacra scrittura in quella università cattolica; tenne corsi di ebraico, siriaco [...] et nova interpretatione latina, ivi 1856; Grammatica graecitatis Novi Testamenti, ivi 1857. - In olandese tradusse dal latino della Vulgata e annotò tutto il Nuovo Testamento, e del Vecchio i salmi e i libri sapienziali, facendoli precedere da un ...
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SCHIAPARELLI, Luigi
Antonio Olivieri
– Nacque a Cerrione (Biella) il 2 agosto 1871 da Giovanni Battista, farmacista, e da Celestina Maffei.
La famiglia paterna era solidamente affermata in campo accademico: [...] grazie a un perfezionamento a Monaco di Baviera (settembre 1894-luglio 1895), dove non fu, come vuole una diffusa vulgata, allievo del filologo e paleografo Ludwig Traube, ma piuttosto degli storici Hermann Grauert, Harry Simonsfeld, Karl Theodor von ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] o de eta". La difficoltà di tale impresa è insita nel fatto che "malagevolmente si può a tal modo exponere nel vulgar et lingua materna: come sona la propria littera: essendovi molte cose in latino che senza supplimento se possi claramente darle a ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] studi di letteratura italiana.
Scoperti due nuovi codici recanti una lezione dell'Orfeo del Poliziano diversa dalla "vulgata", credette fosse quella la lezione genuina e apprestò una pregevole edizione dell'Orfeo tragedia di messer Angelo Poliziano ...
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proemio
Bruno Bernabei
Voce poco frequente, documentata solo nella Vita Nuova e nel Convivio.
Vale " esordio ", " premessa ", e distingue in D. la parte introduttiva di un'opera in prosa, o in versi [...] che meglio è tacere che poco dire; si allude all'epistola ad Paulinum, considerata nel Medioevo quale prologo alla Vulgata. Cfr. L. Negri, in " Giorn. stor. " LXXXV [1925] 304-305) annuncia l'argomento che verrà trattando, dichiarandone insieme il ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] in Castel S. Angelo circa 4 milioni di scudi). Esecutore dei deliberati tridentini, curò anche una nuova edizione della Vulgata; volle ordinare la Curia romana fissando a settanta il numero dei cardinali e creando, e in alcuni casi riorganizzando ...
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Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] a Oxford, nel 1883 ottenne la cattedra "Oriel" di esegesi, fondata per lui; fin dal 1878 propose un'edizione critica della Vulgata del Nuovo Testamento alla quale si dedicò insieme a H. J. White; inoltre, fondò (1883) e diresse Old latin biblical ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] diretta dei vincoli della Lex fiscalis europea.
Il significato giuridico dell’efficienza della p.a.
Secondo la vulgata tradizionale, alla quale i giuristi da oltre quaranta anni attingono acriticamente, l’efficienza va riguardata con riferimento ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] e comuni che è impensabile l'accedere di D. a una nozione più elevata dell'epicureismo, prima della conoscenza della opinio vulgata su di esso. Quanto all'oscillazione nel giudizio sugli e. valga l'esempio di un illustre predecessore di D. come ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...