Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] costantiniana, non oltre il 315. A partire dalla datazione vulgata, nel 2001 la Chiesa armena ha potuto celebrare solennemente i avvenne esattamente la conversione dell’Armenia, che la cronologia vulgata pone nel 30142? L’unica certezza è che l’ ...
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Tirolo (Tiralli)
Adolfo Cecilia
Il nome T. è comune a una provincia federata dell'Austria, a un centro in provincia di Bolzano e a un castello, Castel Tirolo (Tiralli è forma antica del nome del castello), [...] che hanno fatto pensare all'antica Teriolis, oggi Zirl, presso Innsbruck (Petrocchi, ad l.); ma la designazione dell'antica vulgata, e il contesto geografico nel quale è collocata la citazione sono elementi a sostegno della soluzione più accettata. A ...
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Soratte (Siratti)
Adolfo Cecilia
Monte del Lazio, che sorge a occidente del medio corso del Tevere; non è molto elevato - non raggiunge i 700 metri - ma spicca isolato sulla pianura circostante.
Sul [...] mi chiese questi per maestro / a guerir de la sua superba febbre (If XXVII 95).
Siratti è la forma diffusa nell'antica vulgata (Petrocchi, ad l.); Graziolo legge Sirapti, il Landino Suracte, il Vellutello Siratte, mentre nelle Chiose Selmi il monte è ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] Francia a sostegno dei cattolici contro gli ugonotti. Al ritorno a Roma (1590), fu nella commissione per la revisione della Vulgata, poi rettore del Collegio Romano, quindi a Napoli preposito in quella provincia del suo ordine (1595). Ma alla morte ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] fase sono assai scarse e sono costituite principalmente da alcuni frammenti di una traduzione di epoca carolingia della Vulgata, da alcuni antroponimi e toponimi, da alcune parole riportate in testi latini ecc. La trasformazione più evidente avvenuta ...
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Vangelo (Vangelio; Evangelio)
Kenelm Foster
In grafia volgare D. usa indifferentemente le forme Evangelio (Pd IX 133, XXIV 137, XXIX 114, Cv II I 5, III XIV 7) e Vangelio (Pg XXII 154, Pd XXIX 96, Cv [...] (v. K. Foster, in The Cambridge History of the Bible, II, Cambridge 1969, 464-465; L. Negri, D. e il testo della Vulgata, in " Giorn. stor. " LXXXV [1925] 441 ss.; per la Bibbia di Jenson, v. la Bibbia Volgare a c. di C. Negroni, Bologna 1882-1887 ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] dell'azienda.
Le edizioni più frequenti furono il Breviarium Romanum, riproposto più volte a partire dal 1493, e la Biblia sacra vulgata, dal 1490 in poi. Nel 1536 il G., con i due figli Tommaso e Giovanni Maria, si associò al tipografo romano ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] II, 1978, pp. 266-276.
s.v. Alkuin, in Lex. Mittelalt., I, 1980, coll. 417-420.
Studi particolari:
S. Berger, Histoire de la 'Vulgata' pendant les premiers siècles du Moyen Age, Nancy 1893, pp. 185-242.
P. Leprieur, L'art de l'époque mérovingienne et ...
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Iacopo da Varazze (o da Varagine)
Manlio Pastore Stocchi
Predicatore, agiografo, cronista domenicano. Nato a Varazze verso il 1230 (forse 1228), nel 1244 entrò nell'ordine dei predicatori; arcivescovo [...] V. è però soprattutto legata alla Legenda Aurea, ampia raccolta di leggende agiografiche (182 secondo l'edizione oggi vulgata, ma il testo ha subito varie interpolazioni e si desidera un'edizione critica che gli restituisca una fisionomia sicuramente ...
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reburrus
Pier Vincenzo Mengaldo
Con questo aggettivo, che il Marigo traduce con " ispido ", D. indica in VE II VII 2 e 4 l'eccesso di asprezza o ruvidezza, tale per cui i vocaboli, sia pure urbana, [...] l'affine r. denota, con gradazione frequente nel De vulg. Eloq., l'esagerazione viziosa di una qualità in sé l'altro in latino scritturale (cfr. H. Rönsch, Itala und Vulgata, Monaco 1965², 512), è riportato e chiosato anche nelle Magnae Derivationes ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...