NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] così come lo aveva formulato nel 367 Atanasio, nella xxxix lettera pasquale; questo canone fu posto alla base della Vulgata da Girolamo, e riconosciuto espressamente dal sinodo africano di Ippona del 393.
L'indice del canone nel codice Claromontanus ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] generale completa l'insieme. L'analisi di queste iscrizioni permette di individuare altre fonti, differenti rispetto ai testi della Vulgata e della Vetus Latina: assai spesso si tratta dei testi patristici e dei sermoni Contra Iudaeos, che ebbero un ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] armonia universale. La presenza dell'organo tenuto da due a. accanto ai luminari maggiori è da imputarsi alla traduzione della Vulgata che rende il salmo 150, 4 con: "Laudant eum in cordis et organo". Il termine ebraico 'ugab, che indica generalmente ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] Leone XIII. Omaggio giubilare della Biblioteca Vaticana, Roma 1888.
H. V. Quentin, Mémoires sur l'établissement du texte de la Vulgate, Ie partie. Octateuque (Collectanea Biblica Latina, 6), Roma-Paris 1922, pp. 438-452.
E. A. Lowe, Codices Latini ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] , Les manuscrits des fonds Libri et Barrois, Paris 1888, pp. 1-3; H. Quentin, Mémoire sur l'établissement du texte de la Vulgate (Collectanea Biblica Latina, 6), Roma-Paris 1922, pp. 414-432; CLA, V, 1950, nrr. 693a,b, p. 49; J. Gutmann, The Jewish ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] se si trattasse di una delle versioni mitologiche o se piuttosto debbano essere interpretate come una trascrizione decorativa e vulgata di raffigurazioni scientifiche o di copie di globi, comunque da porsi in relazione più con il progresso degli ...
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Salvatore Settis
Milano rende omaggio al ‘Raffaello lombardo’
Bernardino Luini, uno dei maggiori pittori del Cinquecento, è stato il protagonista di una mostra a Palazzo Reale, che si è distinta per la [...] con cui Bernardino si costruì notorietà e clientela, a volte – come nella famosa Madonna del roseto – rilanciando in forma vulgata un leonardismo di maniera, a volte – come nella Madonna Crespi – rivelando una lettura alla lontana di Raffaello.
Fu ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] con le richieste di una committenza "alquanto frivola, non più appagata dal solo quadro di storia, anzi tendente a pretendere una vulgata idillico-romanticheggiante" (Roli, 1977, p. 197).
Sono di questi anni anche i due ovali con l'Estate e l'Autunno ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] pagani, per aderire al cristianesimo; si vedrà però che non tutti gli storici musulmani accetteranno senza discutere la vulgata sulla sua conversione.
Visioni arabe della nascita dell’Impero cristiano
Il primo storico arabo a tracciare un profilo ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] trovato imitatori e seguaci.In un elenco ridotto al massimo non si possono non ricordare almeno, tra i codici dell'antica Vulgata o subito a ridosso, il manoscritto di Berlino (Staatsbibl., Hamilton 203), copiato a Pisa nei primi sei mesi del 1347 in ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...