DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] in vendette mostruose e in sadici riti punitivi. Al petrarchismo periferico di tante composizioni, che ripetono la vulgata fenomenologia dell'amore cortese, si contrappone (con migliori possibilità di espressione) un gusto per l'invettiva assordante ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] , a Lovanio, Erasmo scopre un manoscritto di Lorenzo Valla che lo induce a confrontare l'originale greco della Bibbia con la Vulgata, cioè la traduzione in latino fatta da Girolamo (4°-5° secolo) e adottata dalla Chiesa come versione ufficiale delle ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] felicemente il testo. Durante circa tre secoli, l'edizione romana, con le sue qualità e i suoi difetti, sarà la vulgata del testo e degli scolii di Pindaro".
Il nome del B. ricompare nell'edizione calliergiana degli Idilli di Teocrito, con una ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] a una completa riscoperta delle fonti di diritto romano, che portò in primis alla messa in discussione del Digesto risultante dalla Vulgata. I maggiori esponenti di questa corrente furono il francese G. Budé, il tedesco A. Zasius e l’italiano A ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] già da lui pubblicate in traduzione italiana col titolo Scintille (1841), e una serie di bei racconti tradotti dalla vulgata biblica (Esempi di generosità proposti al popolo italiano, 1867). Ricchissima è la sua corrispondenza (con Rosmini, Vieusseux ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] giustinianee, di cui pensò per primo all'edizione critica, incominciando la collazione della littera florentina con la littera vulgata), testi di medicina (di Ippocrate, Galeno, ecc.) e infine i testi filosofici di Aristotele, ai quali dedicò gli ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] , ma sul frontespizio 1882), buon esempio di reportage impressionistico destinato, con il binomio del titolo, "a fondare una vulgata di lunga durata, non immune da mistificazioni, dell'immagine regionale" (Storia d'Italia, p. 257), dove peraltro era ...
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GRAZIOLO da Firenze
Giuseppina Brunetti
Assimilato da Bertoni al contemporaneo Finfo (Graziolo Finfo), G. fu "poeta del secolo XIII ancorché fiorisse […] circa il 1290, nondimeno ritenne assai più del [...] -rosta" di Finfo, in Studi di filologia italiana, XXXIII (1975), pp. 5-14; Id., Sondaggi guittoniani. Rifacimenti della vulgata laterziana, con l'aggiunta della missiva di Finfo, Torino 1974, pp. 79-86; Concordanze della lingua poetica italiana delle ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] un film, abbastanza infedele, distribuito nel febbraio 1979) anche in forza dell'equivoco ermeneutico, diventato presto vulgata, che precipitosamente ne accreditò l'appartenenza all'area del neorealismo (le tangenze, semmai, sono con le parallele ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] parti liberamente imitate dalla 85 = 78 "O amor che m'ami", e dalla 91 = 92 "Sopr'onne lengua amore" della silloge vulgata del frate umbro. Riecheggiamenti di versi: Iacopone, 90, 128 = 89,160 "Spesso trangoscio per forte languire", B., 64,66 "Tutto ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...