Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] , la r. di inclusione ⊂, l’operazione di intersezione ⋃, quella di unione ⋂, quella di complementazione, nonché i concetti di classe totale e di classe vuota. Per es., si dirà che la R è l’intersezione delle r. S e T, in simboli: R = S ⋃ T, se R è ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] messo al riparo dal bisogno durante tutta la vita). Sono gli anni che P. descriverà più tardi come dediti alla vuota mondanità, durante i quali si colloca l'amore per Laura, episodio certamente marginale nella sua vita reale ma determinante nella ...
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NICCODEMI, Dario
Silvio D'Amico
Commediografo, nato a Livorno il 27 gennaio 1874, morto a Roma il 24 settembre 1934. Passò l'infanzia e l'adolescenza a Buenos Aires, dove non ancora ventenne cominciò [...] la musica di R. Bianchi; e raccolse in tre volumi intitolati Teatrino una serie di leggieri atti unici: Lettera smarrita, Il Poeta, Festa di beneficenza, Fricchi, Le tre Grazie, L'incognita, Scena vuota, La pelliccia, Natale (Milano 1922 e segg.). ...
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1. Le sensazioni auditive sono notoriamente dovute a fenomeni di carattere vibratorio longitudinale del mezzo ambiente, che è generalmente l'aria.
Il "propagarsi del suono" consiste nel propagarsi, da [...] la voce, parlata o cantata.
La relazione precedente mostra anche che To può variare grandemente a seconda che la sala sia piena o vuota di persone; questo è da tenere presente nei calcoli e nelle esperienze. Così, se si trattasse d'una sala di m. 12 ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] cartesiane ortogonali ha per componenti ri = ∂i+1vi+2 − ∂i+2vi+1, ecc.). In particolare dalla formula di Stokes segue che, se ∂Wp è vuota, è ∫Wpdω = 0, così come, nell'ipotesi che l'ordine di ω sia p − 2, è ∫∂Wpdω = 0.
Derivata di Lie. - Dato un ...
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Drammaturgo inglese, nato a Londra circa il 1570, noto come "il Dickens elisabettiano", per il fine umorismo, il sentimento e la cordiale simpatia umana con cui seppe delineare tutta una serie di tipi [...] commedia più caratteristica del D. La seconda è opera di fantasia, in cui si racconta la fiaba della borsa che non si vuota mai; manca di unità e di forza drammatica, ma è pregevole per gustosi passaggi di buona poesia narrativa in versi sciolti. La ...
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Da una bizzarra autobiografia poetica racchiusa in 5 capitoli in terza rima (editi da T. Bini, Rime e prose del buon secolo della lingua, Lucca 1852) apprendiamo ch'egli nacque a Ferrara nel 1315, da un [...] medievale: le ansie del giuoco dei dadi, le descrizioni della miseria, tenzoni con la cappa sdruscita o la valigia vuota, la disperata. Le sue disperate, nelle quali il motivo tradizionale viene a coincidere cogli elementi di fatto di quella ...
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SALOME
. Delle donne di questo nome le più note sono le seguenti:
1. La regina della dinastia Asmonea, moglie di Alessandro Ianneo, e che regnò dopo di lui dal 76 al 67 a. C. in Gerusalemme. Sotto di [...] dai Vangeli come al seguito di Gesù Cristo, presente alla sua crocifissione (Marco, XV, 40) e visitatrice della sua tomba vuota (ivi, XVI,1). Dal confronto di questi passi con Matteo, XX, 20; XXVII, 56, molti studiosi hanno concluso l'identità ...
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PIACENTINI, Marcello
Architetto, figlio di Pio (v.), nato l'8 dicembre 1881 in Roma, dove vive. Conseguì nel 1904 la laurea di architetto civile; è ora insegnante di urbanistica nell'Istituto superiore [...] .
La personalità artistica del P. si è subito svincolata dall'imitazione banale dei vecchi stili, dalla convenzionalità vuota, dalle pretensiose formule decorative, ma l'ardita modernità che egli ha attinta attraverso un'instancabile elaborazione non ...
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Nell'antica Grecia, era il gradino elevato sul quale montavano gli oratori nelle assemblee e nei tribunali, come pure talvolta i magistrati e anche i rapsodi e i cantori nelle pubbliche rappresentazioni; [...] . Lat., XLII, 178), perché la cerimonia consisteva in una serie di preghiere che i fedeli indirizzavano a una cattedra vuota fornita di cinque gradini che doveva richiamare alla memoria degli oranti il ricordo del maestro. Forse tale cerimonia è in ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...