INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] Nel 1839 espose un S. Martino che divide il suo mantello con un mendicante (ubicazione ignota) e dipinse Alessandro infermo vuota la coppa offertagli dal medico Filippo (Milano, Pinacoteca di Brera: bozzetto, nella Galleria d'arte moderna). Con quest ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] odiati dal G., preso ad esempio di una letteratura che tende allo "spettacolo", alla seduzione più esteriore, alla retorica più vuota. In Foscolo è colpito il mito del poeta-vate, l'eroe della patria che approfitta della sua fama per sedurre donne ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] so adeguarmi a una stanza senza libri» – confessò – «Quando sono in una stanza senza libri mi sembra d’essere in una stanza vuota. A casa mia non esistono stanze senza libri: né a Firenze né a New York. Li tengo anche in cucina, nei corridoi, e ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] corinzia, con un enorme drappo in marmo rosso di Spagna spalancato da tre carnosi putti allegorici (uno dei quali con la faretra vuota) e con il ritratto di tre quarti del porporato; mentre alla base, sorgendo da un cuscino (con nappe) che ostenta il ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] e, scritturato come attor giovane al posto di Alberto Capozzi - un attore cinematografico ormai abituato ad una recitazione vuota e ridondante-, iniziò ad affinare coil grande impegno e disciplina le sue capacità d'attore, guadagnandosi la stima ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] infelici (a Montecatini, dove fu l'attor giovane in Frutto acerbo di R. Bracco davanti a una platea "desolatamente vuota", a Sarzana, a Chiavari), il D. pose fine alla sua prima avventura artistica e s'impiegò presso l'ufficio amministrativo ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] a Virgilio e l'augurio di una nuova età, è presente in Omaggio a Virgilio, con la figurazione-emblema della casa vuota, senza più lari, della terrazza senza fiori, che sogna una rinascita attraverso la gelida purezza del pupazzo di neve. Approdata ad ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] straniere (C. Gastone della Torre di Rezzonico). Sensibile alle dottrine illuministiche e convinto, nel superamento di una vuota Arcadia, che l'arte debba anzitutto giovare ai lettori, esordisce con tre poemi didascalici: L'Oro, Dell'Astronomia ...
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CAPPELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 5 giugno 1583, da Vittore (1529-1593) di Pietro e da Virginia di Francesco Montini.
Sposatosi il 25 genn. 1621 con Cecilia di Giovanni di Marcantonio [...] oculata e severa contabilità nella gestione di "questa camera ... intachata" di oltre 1.000 ducati, dalla "cassa" completamente vuota.
Aspra e coraggiosa la sua denuncia nei confronti dei "podestà delle terre et luochi di questa provincia", soliti ad ...
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SILVATI, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque a Napoli, secondo di due figli, nel 1791 da Gennaro e da Anna Maria Luisetti, in una modesta famiglia della piccola borghesia cittadina.
Come parte importante [...] quelli di origine murattiana.
La giovane età, anche in un uomo riservato e religioso come Silvati, rese ancora più cupa e vuota di possibilità la Restaurazione di Ferdinando I in quello che aveva preso il nome di Regno delle Due Sicilie. Trasferito a ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...