BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] la giovanile ammirazione per il Tagliasacchi. La sua pittura però è in questo momento scolorita, monotona, piuttosto macchinosa e vuota. Diventerà abbastanza solida più avanti, intorno al 1780, anche se il suo venezianismo veronesiano, per la verità ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] agli studi intrapresi: ma l'A. non volle mai lasciare la sua Noto e la sua farmacia. La vita dell'A. è vuota di avvenimenti di rilievo e si compendia tutta nelle sue opere. Nel 1900, nel pieno della sua attività, fu colpito da paralisi progressiva ...
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MAZZOLA, Alessandro (Sandro)
Gigi Garanzini
Italia. Torino, 8 novembre 1942 • Ruolo: centravanti, interno • Esordio in serie A: 10 giugno 1961 (Juventus-Inter, 9-1) • Squadre di appartenenza: 1960-77: [...] Vasas in Coppa dei Campioni, con i giocatori della difesa ungherese dribblati più volte prima del tocco nella porta vuota, e un altro alla Svizzera, dopo un sensazionale palleggio aereo, concluso da una mezza rovesciata. Sandro Mazzola possedeva ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] messo al riparo dal bisogno durante tutta la vita). Sono gli anni che P. descriverà più tardi come dediti alla vuota mondanità, durante i quali si colloca l'amore per Laura, episodio certamente marginale nella sua vita reale ma determinante nella ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] Nel 1839 espose un S. Martino che divide il suo mantello con un mendicante (ubicazione ignota) e dipinse Alessandro infermo vuota la coppa offertagli dal medico Filippo (Milano, Pinacoteca di Brera: bozzetto, nella Galleria d'arte moderna). Con quest ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] odiati dal G., preso ad esempio di una letteratura che tende allo "spettacolo", alla seduzione più esteriore, alla retorica più vuota. In Foscolo è colpito il mito del poeta-vate, l'eroe della patria che approfitta della sua fama per sedurre donne ...
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Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] alla regia il giovanissimo Jíří Menzel, la C. raggiunse la maturità di uno stile che univa un tema esistenziale (la vuota ripetività della vita di due donne) a una forma inconsueta di cinéma vérité (racconto ellittico, in parallelo, ricorso al ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] so adeguarmi a una stanza senza libri» – confessò – «Quando sono in una stanza senza libri mi sembra d’essere in una stanza vuota. A casa mia non esistono stanze senza libri: né a Firenze né a New York. Li tengo anche in cucina, nei corridoi, e ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] corinzia, con un enorme drappo in marmo rosso di Spagna spalancato da tre carnosi putti allegorici (uno dei quali con la faretra vuota) e con il ritratto di tre quarti del porporato; mentre alla base, sorgendo da un cuscino (con nappe) che ostenta il ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] e, scritturato come attor giovane al posto di Alberto Capozzi - un attore cinematografico ormai abituato ad una recitazione vuota e ridondante-, iniziò ad affinare coil grande impegno e disciplina le sue capacità d'attore, guadagnandosi la stima ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...