classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] di insieme: c. unità e c. vuota, insieme, rispettiv., con un solo elemento oppure con nessun elemento. ◆ [ALG] C. caratteristica per fibrati di rango uno: v. classi caratteristiche: I 628 d. ◆ [ALG] C. caratteristiche: particolari c. di coomologie ...
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nulla
nulla [s.m. invar. Lat. nulla, pl.neutro del-l'agg. nullus "nessuno"] [FAF] La categoria mentale del non essere, dell'assenza di qualunque cosa o concetto. ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, [...] la classe cui non appartiene alcun elemento, detta anche classe vuota, insieme vuoto, insieme nullo, ecc. ...
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Umanista, filosofo e pedagogista (Valencia 1492 - Bruges 1540), prof. alle univ. di Lovanio e di Oxford (1523); caduto in disgrazia presso la corte inglese, passò a Bruges (1529). Tra i maggiori rappresentanti [...] umanistica, V. condusse una vigorosa polemica contro l'aristotelismo, accusato di promuovere una cultura non solo dogmatica, ma vuota perché fatta di parole prive di riferimento alla realtà. Di qui il richiamo di V. al significato dell'esperienza ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] e giudice del proprio tempo», ispiratore di un nuovo statuto della storiografia e della letteratura (non più sinonimo di vuota erudizione bensì di tenace impegno educativo), e strenuo difensore di un evoluto concetto di tolleranza religiosa (R. Pasta ...
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chiusura
chiusura [Der. del lat. clausura, dal part. pass. clausus di claudere "chiudere", "atto ed effetto del chiudere" e anche "ciò con cui si chiude"] [ALG] C. algebrica: v. varietà algebrica: VI [...] topologico è l'insieme [A] di tutti i punti x dello spazio topologico tali che qualunque loro intorno ha intersezione non vuota con A. ◆ [ALG] C. di uno spazio topologico: è definita dai relativi assiomi di c. (v. oltre). ◆ [ALG] [FAF] C. universale ...
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Nessuna cosa. Il problema filosofico del n., originato da quello dell’antitesi tra essere e non essere nella filosofia eleatica, si risolve sostanzialmente nel problema del non essere. Il problema del [...] ens rationis, in quanto concetto vuoto senza oggetto; come nihil privativum, in quanto oggetto vuoto di un concetto; come ens imaginarium, in quanto intuizione vuota senza concetto; come nihil negativum, come oggetto vuoto senza concetto. Con G.W ...
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Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (Καρνέας Carneades)
P. E. Arias
Filosofo neo-accademico nativo di Cirene (214-129 a. C.). Ci è pervenuta la base di un suo ritratto in cui l'iscrizione (C. [...] anatomici ci avverte che il prototipo doveva essere legato agli schemi di un illuminato classicismo ancora non divenuto una vuota esercitazione accademica.
Bibl.: Arndt-Bruckmann, nn. 505-506; J. J. Bernoulli, Gr. Ikon., II, Monaco 1903, 181; J ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] , la tendenza sembra andare verso una società perfettamente organizzata ed equilibrata. Ma il fatto è che le tecniche non funzionano nel vuoto: da un lato sono in relazione con una umanità che, come abbiamo visto, non vi si è ancora adattata, e dall ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] il 'c'è' (you) e il 'non c'è' (wu). È nella prospettiva di uno scambio d'idee e di speculazioni sul vuoto, assimilato in un primo tempo al wu come principio fondamentale, che il buddhismo raggiunge gli ambienti dei letterati. Di qui i tentativi (più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , fra le radici maligne della storia italiana nella diagnosi desanctisiana, si univa, da un lato, l’accondiscendenza a una retorica vuota e formalistica e, dall’altro, la «malattia dell’ideale».
Il nesso fra ideale e reale, non solo nell’estetica, ma ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...