Bossi Fedrigotti, Isabella. – Scrittrice e giornalista italiana (n. Rovereto 1948). Collaboratrice del Corriere della Sera con articoli di costume e con un forum on line dal titolo Così è la vita, il suo [...] ); Magazzino vita (1996); Cari saluti (2003); La valigia del Signor Budischowsky (2004); Il primo figlio (2008); Se la casa è vuota (2010); I vestiti delle donne (2012); Quando il mondo era in ordine (2015). Nel 2019 ha ricevuto il Premio Campiello ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] Traspare anzi nella descrizione del C. l'intento di connettere il "nuovo volto edilizio" di Roma nella vuota e male intesa cornice delle celebrazioni del cinquantenario dell'Unità.
Questo conservatorismo nazionalistico senza solide radici culturali e ...
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Storico italiano (n. Roma 1942). Professore di storia dei partiti politici presso l'Università di Perugia (dal 1987), collaboratore ed editorialista de La Stampa e poi del Corriere della sera, è stato [...] di una nazione. Retroscena della fine (2017); Speranze d'Italia. Illusioni e realtà nella storia dell'italia unita (2018); L'aula vuota. Come l'Italia ha distrutto la sua scuola (2019); Otto vite italiane (2022); Una capitale per l'Italia (2024). ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] dell'albero. Alla fine di ciascun sintagma corrisponde un confine (nello schema indicato con Δ), cioè una posizione vuota nella quale possono essere compiute diverse operazioni, come inserire altre parole o sintagmi, stabilire una pausa ecc., tutte ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] , di costituirsi un proprio personale percorso.
La lontananza e l'autorevolezza dell'immagine cinematografica (con la possibile 'sala vuota' del cinema) di contro all'intimità e alla complicità dell'immagine televisiva (con la necessaria 'sala piena ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] che nel morale, dell’Assoluto!»
senza il quale la civiltà, il progresso e la scienza risultavano parole vane, vuote di valenza interiore23.
Vissuta come fenomeno espiatorio, la guerra assumeva le vesti della massima occasione storica di rigenerazione ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] mette in atto; è anche vero che spesso il cinema si è rivelato e si rivela come espressione di una cultura generale vuota, insulsa e, quindi, per dirla con Nietzsche, di un 'rimbecillimento in atto'; ma è altrettanto vero che non tutto il cinema può ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...