ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] l’analogia profonda da lui avvertita tra Barocco e Novecento: «Una letteratura del vuoto e del nulla (non è difficile oggi intenderlo) non è necessariamente una letteratura vuota o nulla: può essere il segno di una disperazione tutta vissuta» e può ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] della sua vita: La Tensione e la Pressione disputanti qual di loro sostenga l'argento vivo ne, cannelli dopo fattone il vuoto (1677); Del suono, de' tremori armonici e dell'udito (1679); Del ghiaccio e della coagulazione (1681).
Il B. ebbe inoltre un ...
Leggi Tutto
MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] Sarpi a G.F. Sagredo ad A. Da Mula – andavano scomparendo. Riempiva così, secondo il felice suggerimento di Gabrieli, il vuoto lasciato da Sarpi e da Bacon nel suo bisogno di grandi figure da ammirare. In una sorta «d’itinerario rovesciato rispetto a ...
Leggi Tutto
CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] di mantenerla graduale e costante. Tutto il resto non esiste. L’io cartesiano, solipsistico, del monetarista vive in un vuoto di storia e materia, ma allo stesso tempo pretende che il banchiere centrale si assuma comportamenti eroici. Se il suo ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] accanto, quasi che la colonna della spedizione fosse proprio lui. Così anche la sua morte (maggio-giugno 1205) lascia un vuoto incolmabile: fu una "gran disgrazia".
Della morte del D. non si accorge, invece, l'altro cronista-testimone della crociata ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] e salvataggi
La scomparsa di Pavese nel 1950, con la sua straordinaria e molteplice capacità di lavoro, lasciò un vuoto che richiedeva una riorganizzazione dell’assetto direttivo, già avviata peraltro da Einaudi fin dall’anno prima. Tra il 1949 ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] dal re e messe a punto le sue genti, cercò di occupare Fossombrone togliendola a Federico da Montefeltro. Andato a vuoto il tentativo, senza attendere che spirasse il termine della sua ferma e noncurante dell'ordine di Alfonso di raggiungerlo in ...
Leggi Tutto
CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] una esplorazione esauriente dell’armadio delle idee può servire non soltanto a far comprendere che esso è tutt’altro che vuoto, ma anche ad evitare che lo si riempia di novità illusorie o di paccottiglia imitativa» (Problemi controversi del nostro ...
Leggi Tutto
DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] agli artisti ‘maledetti’ che si materializzava nel dettaglio degli arti ingessati del coro e si concludeva con il palco vuoto.
A Bologna Leo mise in atto un progetto ambizioso: ricominciare da Shakespeare per elaborare una lingua teatrale sua a ...
Leggi Tutto
LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] nella poesia di Luzi sale verso la lingua, che è custodia del tempo interiore, e anche soglia che difende dal vuoto assoluto» (A. Prete, Su L., in Liberazione, 1° marzo 2005).
Ripetutamente candidato al Nobel dall’Accademia nazionale dei Lincei (dal ...
Leggi Tutto
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...