Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] loro, riempivano con dispute tra "accademia" e "vero" - un vero che arrivava sino alla copia e al calco - un sostanziale vuoto di interesse per il passato, si ha l'impressione che invece tenessero d'occhio certa arte popolare o artigianato artistico ...
Leggi Tutto
Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] 1400-1700 °C in aria per i prodotti ceramici avanzati a base di ossidi, tra 1700-2200 °C in atmosfere inerti o sotto vuoto per i materiali ceramici a base di non ossidi (nitruri, carburi ecc.). Gli oggetti formati possono subire una o due cotture, in ...
Leggi Tutto
Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] del sec. VII a. C., dove, sul fondo bianco, disegna un grande uccello di rapina stilizzato, senza provare quell'orrore del vuoto imperante in Grecia.
A Cipro si trovano uniti nel modo più inatteso e sconcertante un realismo osservatore, che mira all ...
Leggi Tutto
Tōkyō
Livio Sacchi
La città sicuramente più grande e popolosa del mondo economicamente sviluppato è diventata un vero e proprio fenomeno urbano, e pure oggetto di eccezionale interesse dal punto di [...] ecc.) pressoché saturato da un edificato eterogeneo per forme e dimensioni: un insieme ciclonico, con al centro il suo occhio vuoto. Quest'ultimo coincide con il palazzo imperiale, più o meno dove era l'antico castello Edo, nel distretto di Chiyoda ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] . Nessuna linea è tracciata a segnare un piano, eppure le immagini hanno una propria tangibile realtà. Il loro spazio è il vuoto che le avvolge e le colloca al di fuori del tempo, nell'immutabilità dell'essere.
Estetica della luce
Un altro fenomeno ...
Leggi Tutto
GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] lo scalone sintetizza la funzione del vestibolo con quello del collegamento verticale. La sua struttura è formata da un ambiente centrale vuoto, circondato da un ambulacro anulare; i due spazi sono divisi da un giro di pilastri su cui grava una volta ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Francesco, il Vecchio, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Bassano (Vicenza) in un anno tra il 1470 C il 14753 come si può dedurre dalla cronologia nota che lo riguarda. [...] sia politico sia religioso, e privati cittadini.Dell'attività giovanile del D. mancano completamente le testimonianze e a colmare questo vuoto il Gerola (1907, p. 93) gli attribuì alcuni affreschi, datati 1514 o 1517, di una cappella a Cismon in ...
Leggi Tutto
BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] forma di una spirale che aderiva intorno al braccio per semplice pressione. Il cerchio, a volte tubolare, massiccio o vuoto, con decorazione ad imitazione della pelle del serpente, a volte a nastro arricchito di decorazioni ed ornamenti di filigrana ...
Leggi Tutto
DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] è lineare e sostanzialmente identificabile la produzione fino ai corali di Lodi, cioè fino agli anni '40, rimane un vuoto per arrivare all'unica opera firmata Augustus Decius, cioè all'Adorazione dei magi dell'Ambrosiana. È sorprendente anche che ...
Leggi Tutto
TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] di Lisicrate ad Atene, con alto podio quadrato e un'edicola circolare pseudoperiptera corinzia con un intercolumnio aperto sull'interno vuoto. Scendendo alcuni gradini più a N, si arriva ad un secondo terrazzo dominato da un tempio prostilo, con alta ...
Leggi Tutto
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...