ANTIMIANI, Aicardo
Maria Luisa Marzorati
Francescano, di nobile famiglia novarese, l'A. fu nel secondo decennio del sec. XIV procuratore M Curia dell'arcivescovo milanese Cassono Torriani. Il 28 sett. [...] . Invitato a presentarsi dinanzi ai giudici nel febbraio, Matteo rifiutò e tentò di catturarli con un colpo di mano andato a vuoto. Il processo si trasferì allora a Vàlenza e si trascinò, fra citazioni di testi e condanne di contumaci, anche oltre la ...
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Lanci, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 1° maggio 1942. Tra le più rilevanti personalità della fotografia italiana degli anni Ottanta e Novanta, è stato spesso legato [...] Antonio Bertini. A rivelare pienamente le sue doti di creatore di impasti cromatici densi e inquietanti è stato Salto nel vuoto (1980) di Bellocchio, in cui ha reinventato, in un'ottica moderna, le atmosfere della vecchia luce di studio, trattando le ...
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CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] di parte bianca si valsero dell'efferatezza del C.: a, poco prima del 6 apr. 1293 risale un suo primo tentativo, andato a vuoto, di uccidere a Prato, con l'aiuto del fiorentino Mula dei Soldanieri con una sua masnada, di Pagano da Artimino e di ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (n. Piacenza 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono [...] (la caserma), con leggi che lo regolano volte solo a riaffermare il principio di autorità. Ha diretto anche: Salto nel vuoto (1980), Gli occhi; la bocca (1982), Enrico IV (1983), Diavolo in corpo (1986), La visione del sabba (1987), La condanna ...
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Musicista (Pirano d'Istria 1692 - Padova 1770). Figura di prim'ordine nella storia della musica strumentale italiana, fondatore della celebre scuola di violino di Padova (1728), quale teorico, T. è celebre [...] drammatici che prefigurano la sonata romantica. Importante in T. è l'elemento virtuosistico che, lungi dal restare vuoto ornamento, sa contribuire all'audacia dei movimenti sinfonici coi quali T. dà vigoroso impulso all'affermazione della sonata ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] (2009), I miti del nostro tempo (2009), Il viandante della filosofia (con M. Alloni, 2011), Cristianesimo. La religione del cielo vuoto (2012) e L'usura della Terra (2014); nel 2018, La parola ai giovani e Nuovo dizionario di psicologia; Heidegger e ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] , in quanto aspirazione a un previo controllo critico delle facoltà conoscitive, dà luogo, secondo J., a un formalismo vuoto. Egli rivendica perciò la facoltà originaria del sentire, sia come fondamento primo della conoscenza e del suo contatto con ...
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Cragg, Tony (propr. Anthony)
Artista inglese, nato a Liverpool il 9 aprile 1949. Dopo avere intrapreso studi scientifici, ha lavorato come tecnico in un laboratorio biochimico di Liverpool (National Rubber [...] C. ha dedicato particolare attenzione all'ambientazione dell'opera sia in spazi chiusi sia aperti; successivamente ha esaltato il vuoto che, inteso come un'aura, è divenuto un elemento integrante della scultura ovunque essa fosse collocata, anche tra ...
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PAVOLINI, Corrado
Gianfranco Pedullà
PAVOLINI, Corrado. – Nacque a Firenze l’8 gennaio 1898 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Oltre che dall’importante opera culturale svolta dal padre o dal [...] avvenimenti esteriori, di grida, di bande militari – scrisse in riferimento alle tensioni del 1919 – mi lasciano stordito e vuoto, distante da tutto» (p. 54). Tornato a Firenze, si avvicinò agli ambienti futuristi, diventando amico del pittore Primo ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] per poter pensare finalmente con la dovuta tranquillità al mantenimento dei suoi numerosi fratelli, supplica che questa volta finì a vuoto.
Il D., all'epoca, aveva già ottenuto il suo successo editoriale con un'opera che si inseriva perfettamente nel ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...