FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] aveva saputo orientarsi verso più concrete concezioni anatomo-cliniche che lo allontanarono da qualunque forma di vuoto filosofeggiare. Decisamente contrario alle tesi "anticontagioniste" delle scuole mediche del Regno sardo, appartenne a quel gruppo ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] loro, riempivano con dispute tra "accademia" e "vero" - un vero che arrivava sino alla copia e al calco - un sostanziale vuoto di interesse per il passato, si ha l'impressione che invece tenessero d'occhio certa arte popolare o artigianato artistico ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] certo lo si preghi di ritornare sulla sua decisione. Calcolo errato: Mattia ne prende atto, i cortigiani gli fanno il vuoto attorno. Non gliresta che rientrare a San Salvatore donde, dopo un anno di forzata inattività, muove alla volta di Graz ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] svolgeva un'attiva mediazione fra le due parti in occasione dei comizi comunali. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, il C., entrava nell'amministrazione cittadina nel 1893, grazie ai suffragi dei cattolici conservatori e del patriziato moderato ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] lo scalone sintetizza la funzione del vestibolo con quello del collegamento verticale. La sua struttura è formata da un ambiente centrale vuoto, circondato da un ambulacro anulare; i due spazi sono divisi da un giro di pilastri su cui grava una volta ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] a muoversi «insieme agli altri in una condizione paragonabile a quella di assenza di gravità», e in questa condizione di vuoto pneumatico, nello smarrimento di una società in trasformazione, i versi, disposti nello spazio come in un campo di tensioni ...
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MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] una composizione pecuniaria fra gli Angioini e Ferdinando d'Aragona. In quell'occasione le proteste di Sforza Bettini caddero nel vuoto: il re di Francia rispose che "Alberto predicto stava con essa [maestà] v'erano già passati dui anni che lo ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] un punto di vista teologico, anche riproponendo gli esperimenti più recenti (ad esempio, per il problema del vuoto, l'esperimento del tubo torricelliano).
Nella Metaphysica vengono trattate, accanto ai temi prescritti dalla Ratio, anche problematiche ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] come se quelle tavole fossero il ponte di una nave. Uno spettacolo è un luogo di delizie e d'incanti, è uno spazio vuoto da riempire di colori, di luci, di ritmi misteriosi, di personaggi, e anche di gesti buffi e meccanici" (Il teatro delle passioni ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] la sua signoria su Faenza.
Il secondo Quattrocento fu un periodo di grandi mutamenti in Romagna: il tradizionale vuoto politico centrale della regione, sin qui riempito da lotte intestine fra diversi piccoli principi di volta in volta assecondati ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...