BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] di quell'eterna trattazione burlesca di argomenti futili e vani, che trasformò il bernismo in accademico gioco letterario, vuoto di contenuto forse più dell'antagonista petrarchismo.
Tra le opere del B. che è possibile ordinare cronologicamente, la ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] .
Il romanzo ruota sulla scomparsa del protagonista spostandosi via via su tutti gli altri personaggi e sulle loro reazioni al vuoto che la sua assenza ha lasciato nella loro esistenza, sul cui sfondo si profila una metropoli, Milano, coinvolta in un ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] natura anche nelle piccole abitudini, ad esempio nello scegliere a teatro sempre una poltrona in fondo alla platea, per lasciare vuoto nelle prime file il posto che gli spettava.
Indicativa fu la polemica con Silvio D’Amico sull’importanza del teatro ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] differenti, la vicenda di Arrigo Paolotti, direttore di un altro Centro di ricerca americano, simbolo di un tecnicismo vuoto e autoreferenziale. In Dorsoduro (Milano 1983), tornava invece un personaggio di Rosso veneziano, Giorgio Partibon, sorta di ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] (Scrittori davanguardia, Nuove strade per la narrativa), perché sotto "tronfie pretese" formalistiche e rivoluzionarie contrabbandano "vuoto di pensiero, insensibilità alla vita e ai problemi essenziali d'oggi, sfiducia nella semanticità della parola ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] marginale (Foggia 1982) proseguiva nel solco tracciato dal romanzo precedente, ponendo al centro della vicenda un eroe negativo, vuoto, dominato dalla nevrosi; a fronte di vicende minime, ridotte all’osso, emergeva anche in questa prova la centralità ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] nuovi, furono strani. L'attività si concentrò intorno alla frase, e il mondo letterario, segregato dalla vita e vuoto d'ogni scopo serio, divenne un esercizio accademico e rettorico.» Per il De Sanctis cotesto estenuamento della nostra letteratura ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] nella sua diocesi a uno dei figli del "familiare", forse Loise, richiesta che evidentemente la prima volta era caduta nel vuoto (Mauro, 1924, pp. 201 s.). I servigi che il G. prestava a Ferdinando I furono probabilmente di carattere diplomatico ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] puramente platonico. È il caso di una donna fatale, quarantenne, che amava intrattenere conversazioni decadenti e piene di vuoto, nonostante il tono cosmopolita, o di una povera, forse malata, ragazza francese, per non parlare del rapporto epistolare ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] che è detto nell'avvertenza, ossia che l'autore si era deciso a mettere in luce questi suoi componimenti per riempire il vuoto lasciato nelle lettere napoletane dalla scomparsa di G. C. Cortese, avvenuta nel 1627.
Ciascuna delle così dette egloghe s ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...