AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] conto che i propositi di riforme, oltre gli obiettivi raggiunti nei primi anni di govemo, rischiavano sempre più di girare a vuoto ad ogni tentativo di realizzazione perseguito con i metodi consueti; e ciò non solo per le resipiscenze della corte, ma ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] annessioni è dovuta proprio al fatto che la politica cavouriana occupava un terreno ideologicamente sgombro e riempiva un vuoto di orientamenti pratici.
Nel 1854 si laurea in giurisprudenza; frequenta la casa di Gioacchino Pepoli, dove si tengono ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Unico figlio maschio nato dal matrimonio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio con Margherita Paltonieri, sua seconda moglie, il M. è completamente [...] , di fatto, deteneva la signoria della città dal 1296 aveva risvegliato le sopite lotte di fazione, creando un pericoloso vuoto di potere. Il M., sfruttando tale situazione, riuscì a imporsi autorevolmente su Pesaro, in continuità con l'operato del ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] re d'Ungheria. Poiché era convinzione di Paolo V che la presente situazione di "quasi interregno" provocasse un vuoto di autorità che favoriva i protestanti dell'Impero, egli raccomandava che principi ed elettori di entrambe le confessioni, persuasi ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] con l'accusa di spionaggio, nel 1492, il bailo Girolamo Marcello e non sostituito, il G. finisce, colmando il vuoto di rappresentanza diplomatica, con il ritrovarsi - ancorché senza la copertura di una veste ufficiale - in un ruolo surrogatorio ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] una circolare a tutte le associazioni democratiche italiane invitandole a coordinare i loro sforzi, ma l'invito cadde nel vuoto. La società fu sciolta dalle autorità governative nel giugno '71 per un indirizzo ai superstiti della Comune (E. Conti ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] incarichi non doveva essere troppo remunerativo se, il 10 dic. 1783, il F. inviava a Firenze una supplica che, peraltro, cadde nel vuoto, per ottenere un aumento di provvigione (per la carriera del F. fino al 1784 cfr. ibid., inserto F. F., Agente di ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] vittorie franco-piemontesi: infatti, il 5 giugno 1859, all'indomani di Magenta, il Comune, timoroso degli effetti di un eventuale vuoto di potere, lo mise alla testa di una commissione per la difesa delle proprietà municipali. Valendosi di una forza ...
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CORNIANI, Giovan Giacomo
Renzo Derosas
Figlio di Rocco di Cristoforo e di Vittoria Magnarin di Giovan Battista, nacque ai primi di giugno del 1631 - fu battezzato infatti l'11 di quel mese - a Rio San [...] indefinito delle spese militari sembrava sul punto di esplodere. Ben lungi dal costituire un motivo di soddisfazione, il vuoto di potere creato dalla debolezza spagnola suscitava non poche preoccupazioni in Venezia, cui sembrava preludere a "qualche ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] stato riammesso in città solo nel 1416, quando un nuovo rivolgimento costrinse alla fuga il legato pontificio e nel vuoto di potere creatosi trovarono alimento gli scontri per il predominio cittadino tra le fazioni dei Canetoli e dei Bentivoglio. A ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...