Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] di un teatro totale, di una scrittura scenico-musicale, la ricerca incessante di una metafisica della scena hanno trovato in R. Wagner l'espressione più compiuta: Lohengrin (1983); L'oro del Reno (1987); Sigfrido (1990); Crepuscolo degli dei (1992 ...
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La definizione di clima si confonde nella concezione comune con quella di ambiente fisico, e, come tale, è inseparabile dall'entità a cui l'ambiente stesso si riferisce, l'uomo. I più autorevoli climatologi [...] e il principio dell'attuale, portata a nord delle Alpi, ma con ripercussione anche a sud di esse. Secondo il Wagner tale attenuazione del clima sarebbe l'effetto di un aumento, pure rilevato dai dati d'osservazione, del dislivello barometrico tra le ...
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JONES, Richard
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e teatrale inglese, nato a Londra il 7 giugno 1953. Come tutti i grandi registi anglosassoni, presenta una spiccata tendenza a centrare i propri [...] dell’arte. Ancora nel 1994 al National theater di Monaco di Baviera (dove in seguito ha realizzato anche Lohengrin di Wagner e Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck) ha messo in scena un titolo chiave della riscoperta del repertorio barocco, il ...
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NORDAU, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo dello scrittore Max Simon Südfeld, ebreo, nato a Budapest il 29 luglio 1849, morto il 22 gennaio 1923 a Parigi, dove risiedeva dal 1880. Giornalista di grosso [...] 2ª ed., Torino 1914); Die Krankheit des Jahrhunderts, 1887; Entartung, 1894; in cui gl'idoli del tempo, Tolstoi, Ibsen, Wagner compaiono come malati fantasmi, dietro la cui maschera ingannatrice si nasconde una società in dissolvimento, prossima alla ...
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STIGNANI, Ebe
Cantante, mezzosoprano, nata a Napoli il 10 luglio 1907. Studiò al conservatorio di Napoli ed in quella città esordì nel 1925, al Teatro San Carlo, quale Amneris nell'Aida di Verdi. L'anno [...] figurano quelle del Trovatore e dell'Aida di Verdi, dell'Orfeo di Gluck, della Norma di Bellini, del Lohengrin di Wagner, di Hänsel e Gretel di Humperdinck, del Sansone e Dalila di Saint-Saëns. Ha anche cantato in concerti, partecipando fra ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] C., alla quale si collegano le origini di Th. come colonia fenicia.
Il toponimo presenta un problema linguistico: esso equivarrebbe, secondo il Wagner, a Sarra, forma con la quale è reso nel latino di Plauto Ṣūr nome fenicio di Tiro; nel pensiero del ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] 1909 come critico presso la Mostra internazionale d'arte a Venezia concernessero le arti figurative, la scoperta di R. Wagner, nel capoluogo piemontese, lo portò a rivolgersi più intensamente alla musica, alla quale dedicò, in veste di cronista, di ...
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NIKOSTRATOS (Νικόστρατος)
M. E. Bertoldi
Figlio di Menelao e di Elena (Hes., Fr., 99 Rzack3; Schol. Soph., El., 539), secondo un'antica tradizione in contrasto con i poemi omerici, i quali a più riprese [...] del Trono di Amicle fatta da Pausania (iii, 18, 13), in una scena erano rappresentati N. e Megapenthes su un cavallo.
Bibl.: F. Wagner, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 363; R. Hanslik, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, c. 540 s., s. v., n. i ...
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Regista teatrale (n. Cesena 1960). Autore tra i più significativi del teatro contemporaneo, diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci [...] ) e The four seasons restaurant (2012). Nel 2011 ha debuttato nella regia lirica curando l’allestimento del Parsifal di Wagner, cui hanno fatto seguito Hyperion di Hölderlin (2013) e Schwanengesang D744 sui Lieder di Schubert (2014). Vincitore del ...
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(o Meistersänger) In Germania (dal 14° sec.), componenti di corporazioni artigiane di musicisti-poeti. Con la decadenza della cavalleria e il fiorire della borghesia, anche la poesia, coltivata fino allora [...] ancora nel 19° secolo.
Alla fioritura dei M. avutasi a Norimberga nel 16° sec. è collegata l’opera musicale (1868) di R. Wagner, I maestri cantori di Norimberga (ted. Die Meistersinger von Nürnberg), in 3 atti, su libretto dello stesso compositore. ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...