Brangània (fr. ant. Brangien, medio alto ted. Brangwain, ted. Brangäne) Personaggio letterario che negli antichi poemi francesi di Thomas e di Béroul che narrano la leggenda di Tristano e Isotta, è l'ancella [...] tedesca che Goffredo di Strasburgo ricavò dal poema di Thomas, la figura di Brangania ebbe nel dramma di W.R. Wagner Tristan und Isolde una interpretazione diversa dall'antica, per cui, non per fatale errore, ma deliberatamente ella propina il filtro ...
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Nome (dal lat. mediev. gradalis «vaso, recipiente», da cui il fr. Graal) dato in un ciclo leggendario medievale al calice o piatto usato da Gesù nell’Ultima Cena o al recipiente in cui si conservava il [...] G. perduto, fonte di salvezza e benefici. Le elaborazioni poetiche della leggenda, di Robert de Boron, Chrétien de Troyes e Wolfram von Eschenbach, risalgono al 12°e 13° secolo. Dal poema di Wolfram trasse ispirazione R. Wagner per il suo Parsifal. ...
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MANACORDA, Guido
Scrittore, nato ad Acqui il 5 giugno 1879. Compiuti gli studî alla Scuola normale di Pisa, all'Istituto superiore di Firenze e all'estero, fu prima direttore delle biblioteche universitarie [...] , 1948) e di poesia (Le nuove solitudini, 1942). Notevoli sono le sue traduzioni poetiche e commentate, fra le quali rileviamo quelle de I drammi di R. Wagner (11 voll., 1a ed., Firenze 1919-36) e del Faust di Goethe (Milano 1932, 7a ed. 1945). ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] loro vero padre spirituale i decadenti lo riconobbero in C. Baudelaire. E con lui si possono indicare come antesignani del d. (oltre a R. Wagner e F. Nietzsche) E.A. Poe e quei poeti inglesi come J. Keats, P.B. Shelley, A.C. Swinburne e D.G. Rossetti ...
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Scrittore irlandese (Moore Hall, Mayo, 1852 - Londra 1933). Studiò pittura a Parigi, dove fu in contatto con i grandi movimenti culturali di quegli anni, in particolare con gli impressionisti. Nel 1875 [...] passaggio a romanzi a sfondo più decisamente religioso-simbolistico influirono l'amicizia di W. B. Yeats, la scoperta di R. Wagner, l'opera di J.-K. Huys mans (Evelyn Innes, 1898; Sister Theresa, 1901). Tornato in Irlanda (1901), M. partecipò alla ...
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(o Meistersänger) In Germania (dal 14° sec.), componenti di corporazioni artigiane di musicisti-poeti. Con la decadenza della cavalleria e il fiorire della borghesia, anche la poesia, coltivata fino allora [...] ancora nel 19° secolo.
Alla fioritura dei M. avutasi a Norimberga nel 16° sec. è collegata l’opera musicale (1868) di R. Wagner, I maestri cantori di Norimberga (ted. Die Meistersinger von Nürnberg), in 3 atti, su libretto dello stesso compositore. ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] soltanto poeta ma anche teorico del teatro, col quale ebbe uno scambio di lettere. Scambi di lettere sono documentati anche con R. Wagner, con P. Bourget, con F. De Roberto, con F. Coppée, con E. Treves, con G. Rovetta, con A. Fogazzaro, di cui seguì ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] sue frequentazioni di questo ambiente culturale sono alcune traduzioni, corredate di apparato critico, di H. Sachs, F. Nietzsche e R. Wagner pubblicate a Napoli fra il 1915 e il 1919.
Partecipò alla prima guerra mondiale, durante la quale fu ferito e ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] sogno, della visione interiore, dell’immaginazione, attraverso l’ambigua modalità del simbolo.
Oltre all’influsso delle idee di R. Wagner, diffuse dalla Revue wagnérienne a partire dal 1885 e fonte di ispirazione per H. Fantin-Latour e J. Delville ...
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WYZEWA, Théodore de Wyzewski, detto de
Salvatore Rosati
Letterato francese d'origine polacca, nato a Žvanec (Podolia) il 30 agosto 1862, morto a Parigi l'8 aprile 1917. Nel 1881 divenne professore di [...] de Jésus (1892); Les disciples d'Emmaus (1892); Nos Maîtres (1895); Écrivains étrangers (1896-99, voll. 3); Beethoven et Wagner (1898); Peintres de Jadis et d'aujourd'hui (1903); Les maîtres italiens d'autrefois (1907); Excentriques et Aventuriers de ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...