Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] , Bologna 1995, pp. 65-81.
S. Weber, Mass mediauras; or, art, aura, and media in the work of WalterBenjamin, in WalterBenjamin: theoretical questions, ed. D. S. Ferris, Stanford (CA), 1996, pp. 27-49.
S.V. Palermo, Distratti di percezione: cinema ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] condizione umana, in un generalizzato atteggiamento di 'malinconia di sinistra', come lo definì polemicamente il grande intellettuale WalterBenjamin. Il maggior rappresentante (ma anche il meno tipico) di questa tendenza fu G.W. Pabst che andò ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] . L'attenzione al cinema inteso come medium caratterizzò l'approccio di altri teorici, in particolare quello di WalterBenjamin che con Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936) offrì una lucidissima diagnosi dei destini ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] già detta. Anzi, nel corso degli anni Ottanta, ma con significative e ben note anticipazioni in WalterBenjamin (Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, 1936), si è sviluppata un'estetica teorico-filosofica, interessata ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] protagonisti della f. contemporanea (come per es. WalterBenjamin e Gilles Deleuze), la riflessione filosofica sul cinema avuto carattere occasionale e di scarso rilievo (benché l'apporto di Benjamin, di Deleuze e di altri sia rilevante non solo per ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] davanti ai suoi occhi. Film als Kunst rappresenta dunque ‒ in relazione al dibattito di quegli anni e ai suoi protagonisti, WalterBenjamin, Bertolt Brecht, Béla Bálazs ‒ una presa di posizione da parte di A. in favore della forma, il cui primato ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] .
H. Lövgren, Il monarca melanconico. 'Ivan il Terribile' di Sergej Ejzenštejn e il sovrano nell'analisi del 'Trauespiel' di WalterBenjamin, in Sergej Ejzenštejn: oltre il cinema, a cura di P. Montani, Venezia-Pordenone 1991.
D. Bordwell, The Cinema ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] interesse nei confronti delle modalità della produzione cinematografica, legate all'affermarsi di nuove tecniche che B., come WalterBenjamin, ritenne segnassero la fine di una concezione tradizionale ed elitaria dell'arte e del concetto dell'autore ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] dell'"aura", e la necessità dell'artista di prenderne atto e di spingere il processo alle logiche conseguenze, messi in evidenza da WalterBenjamin nel suo Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936).Con la riflessione di ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] che l'immagine attuale stabilisce in via di principio con la traccia mnestica della precedente (negli anni Trenta WalterBenjamin sarebbe tornato su questo aspetto tecnico del cinema, sottolineandone l'importanza decisiva per un'estetica della ...
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bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...