Episodio della lotta per la riforma elettorale in Inghilterra, avvenuto a Manchester il 16 agosto 1819, durante il quale 11 dimostranti che chiedevano la rappresentanza parlamentare furono uccisi e circa [...] dalle cariche di cavalleria. L’impiego della forza per reprimere la libertà di parola destò lo sdegno degli Inglesi e l’incidente, avvenuto in località St. Peter’s Fields, fu ironicamente detto di Peterloo con riferimento alla battaglia di Waterloo. ...
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MUNDELL, Robert
Pierluigi Sabbatini
Economista canadese, nato a Kingston (Ont.) il 24 ott. 1932; ha svolto i suoi studi presso l'univ. di Washinghton, la London School of Economics, l'università di [...] , presso il Brookings Institute e l'università di Chicago (1965-71), ha insegnato dal 1971 alla Waterloo University e attualmente insegna alla Columbia University. Membro dell'Accademia di scienze politiche, dell'American Economic Association ...
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Generale prussiano, nato a Falkenberg il 16 febbraio 1755, distintosi nelle guerre contro Napoleone. Si segnalò in particolar modo nella campagna del 1813, quando con abili mosse sbarrò al corpo del maresciallo [...] nel 1814, dopo l'entrata a Parigi, al grado di comandante generale della fanteria prussiana e nominato conte. A Waterloo fu tra i generali che più validamente coadiuvarono il Blücher nella manovra che deteminò la decisiva sconfitta di Napoleone. Morì ...
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Generale (Schildau, Torgau, 1760 - Poznań 1831). Servì dapprima nell'esercito austriaco; quindi comandò le truppe tedesche stipendiate dall'Inghilterra contro le colonie americane; tornato in Europa (1783), [...] dell'esercito prussiano. Nel 1813 fu capo di stato maggiore dell'armata di G. Blücher, e ne fu, a detta del suo stesso superiore, la mente direttiva da Lipsia a Waterloo. Dopo la vittoria divenne nobile, governatore di Berlino e feldmaresciallo. ...
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Incisore di gemme e medaglista (Roma 1784 - Windsor 1855). Allievo di S. Tofanelli e N. Morelli, fino al 1814 lavorò in prevalenza a Roma (cammei di tipo antico e medaglie papali); nel 1814 si recò a Parigi [...] si stabilì. Fece i conî di quasi tutte le monete inglesi emesse nel periodo 1816-25; dal 1828 al 1840 fu "capo medaglista di sua maestà" alla zecca di Londra. Al grande medaglione commemorativo della battaglia di Waterloo lavorò dal 1817 al 1850. ...
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Storico e critico francese (Parigi 1848 - ivi 1911), figlio di Arsène. Collaboratore della Revue des Deux Mondes e del Journal des Débats, reso celebre dal suo secondo lavoro, Histoire d'Alcibiade (1873), [...] agraire à Sparte, 1884, Aspasie, Cléopatre, Théodora, 1890) e di storia napoleonica (1814, Histoire de la campagne de France et de la chute de l'Empire, 1888, seguito da: La première restauration, 1893; Waterloo, 1899; La seconde restauration, 1905). ...
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LONDRA (XXI, p. 448)
La "più grande Londra" corrisponde ora alla zona servita dalle linee urbane del "London Transport" con un raggio di circa 43 km. L'immigrazione, portando la popolazione della "grande [...] tendeva il progetto di sir Ch. Bressey e sir E. Lutyens. Tra le innovazioni dell'anteguerra sono: la sostituzione del Ponte di Waterloo con quello (a 5 arcate di m. 73,15 ciascuna) disegnato da sir Giles Scott (inaugurato nel 1943); di un edificio ...
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Poeta francese, nato a Le Havre nel 1793, morto a Lione nel 1843. Fece i suoi primi studî a Parigi in compagnia del fratello Germain, che fu poi noto vaudevilliste, e di E. Scribe, a cui rimase legato [...] . il giovanile ditirambo sulla nascita del Re di Roma); ma richiamò su di sé l'attenzione generale con una lirica, La bataille de Waterloo, in cui manifestò il senso di rivolta e di fierezza da cui fu presa la Francia per la durezza con cui era stata ...
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LAVES, Georg Ludwig Friedrich
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato a Uslar nel Hannover il 17 dicembre 1788, morto a Hannover il 30 aprile 1864. Studiò all'Accademia di belle arti di Kassel, all'università [...] istruzione in Italia. Eseguì, come architetto, i restauri dell'antico castello di Hannover, il monumento commemorativo della battaglia di Waterloo (1832), il mausoleo del re Ernesto Augusto, il teatro di Hannover (1842-1852), che fu per qualche tempo ...
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MACLISE, Daniel
Arthur Popham
Pittore, nato da genitori scozzesi a Cork, in Irlanda, nel 1806, morto il 25 aprile 1870 a Londra, dove aveva emigrato nel 1827, entrando l'anno appresso nella scuola della [...] la galleria reale della Camera dei lord con la rappresentazione dell'incontro di Wellington con Blücher dopo la battaglia di Waterloo (1861) e con la morte di Nelson a Trafalgar (1864). Ebbe brillante ingegno e facile vena. Il suo segno, sebbene ...
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Waterloo
〈vàatërloo〉; con pron. fr. 〈vaterló〉. – Nome di una cittadina del Belgio orientale, 15 km a sud di Bruxelles, dove il 18 giugno 1815 ebbe luogo una famosa battaglia che segnò la sconfitta finale di Napoleone Bonaparte; usato come...
ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»]. – Sostituzione di avvenimenti realmente accaduti in un determinato periodo storico...