Generale (Schildau, Torgau, 1760 - Poznań 1831). Servì dapprima nell'esercito austriaco; quindi comandò le truppe tedesche stipendiate dall'Inghilterra contro le colonie americane; tornato in Europa (1783), [...] dell'esercito prussiano. Nel 1813 fu capo di stato maggiore dell'armata di G. Blücher, e ne fu, a detta del suo stesso superiore, la mente direttiva da Lipsia a Waterloo. Dopo la vittoria divenne nobile, governatore di Berlino e feldmaresciallo. ...
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Storico e critico francese (Parigi 1848 - ivi 1911), figlio di Arsène. Collaboratore della Revue des Deux Mondes e del Journal des Débats, reso celebre dal suo secondo lavoro, Histoire d'Alcibiade (1873), [...] agraire à Sparte, 1884, Aspasie, Cléopatre, Théodora, 1890) e di storia napoleonica (1814, Histoire de la campagne de France et de la chute de l'Empire, 1888, seguito da: La première restauration, 1893; Waterloo, 1899; La seconde restauration, 1905). ...
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Maresciallo di campo prussiano (Rostock 1742 - Krieblowitz, Slesia, 1819), partecipò alla campagna del 1806, combattendo a Auerstedt. Nel 1813 a capo di un'armata, conseguì molti e brillanti successi e [...] dall'Elba, comandò l'armata prussiana in Belgio; battuto da Napoleone a Ligny (16 giugno 1815), riuscì però ad evitare di essere separato dagli Inglesi, sicché poté giungere di sorpresa sul campo di Waterloo e contribuire notevolmente alla vittoria. ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Digione 1763 - Parigi 1839). Avvocato, editore di un Bulletin de l'Assemblée, contenente i resoconti delle sedute della Costituente, e poi del Moniteur Universel, [...] duca di Bassano (1809), fu ministro degli Esteri (1811-13). Ministro di stato e pari dell'Impero durante i Cento giorni, dopo Waterloo in esilio fino al 1820, fu creato da Luigi Filippo pari di Francia (1831) e fu per pochissimi giorni ministro dell ...
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Uomo politico irlandese (n. 1744 - m. Londra 1806), figlio di John. Membro influente del partito whig, fu deputato al parlamento irlandese; dopo l'unione legislativa con l'Inghilterra fu membro del parlamento [...] ai negoziati che portarono sul trono del Belgio Leopoldo di Sassonia-Coburgo. Un altro suo figlio, William (1772-1815), generale inglese, partecipò alla guerra contro i Francesi nella Penisola Iberica e a quelle del 1814-15; cadde a Waterloo. ...
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Uomo politico francese (Saint - Jean - Chambre, Ardèche, 1756 - Parigi 1826); di famiglia protestante, avvocato al Parlamento di Parigi, deputato del Terzo Stato agli Stati Generali del 1789, fu membro [...] , fu condannato, dopo il 18 fruttidoro, alla deportazione. Liberato da Napoleone, ebbe sotto il Consolato e l'Impero non pochi onori (senatore, titolo comitale). Creato pari alla prima restaurazione, rimase tale nei Cento giorni dopo Waterloo. ...
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Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, [...] di ministro di polizia. Nel 1814 fu membro del consiglio di reggenza e pari di Francia durante i Cento giorni. Dopo Waterloo non gli fu consentito di seguire Napoleone in esilio; arrestato dagli Inglesi e condannato a morte in contumacia in Francia ...
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Generale inglese (Golden Bridge, Dublino, 1833 - Mentone 1913). Fece le campagne di Birmania (1852-53), di Crimea, dell'India, quindi servì nel Canada (1867), comandò la spedizione del Fiume Rosso e quella [...] feldmaresciallo (1894), divenne infine (1895-1901) comandante in capo dell'esercito britannico. Fu autore di varie opere storiche: The Crimea in 1854 (1894); Decline and fall of Napoleon (1894); Cavalry at Waterloo (1896); Life of Marlborough (1897). ...
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Pioniere e uomo di stato (n. nella Virginia 1793 - m. Columbia, Texas, 1836). Figlio dell'ideatore di una colonia americana nel Texas allora spagnolo, attuò a partire dal 1821 il progetto paterno ed esercitò [...] e, sconfitto da S. Houston alle elezioni presidenziali del 1836, fu, nei pochi mesi precedenti la morte, segretario di stato della nuova repubblica. In suo onore, la cittadina di Waterloo, capitale dal 1839 del Texas, fu chiamata Austin. ...
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GUITERA DE' BOZZI, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 6 luglio 1809 su una fregata inglese in viaggio verso Malta, da Antonio, cittadino corso, e da Margherita Mifsud, nobile maltese.
All'epoca il [...] nominandolo governatore di Cefalonia e poi di Itaca, due delle isole Ionie che egli resse fino al 1814, quando, dopo Waterloo, fu messo a riposo con il titolo di baronetto. Trasportati allora a Livorno i beni che gli assicuravano una certa agiatezza ...
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Waterloo
〈vàatërloo〉; con pron. fr. 〈vaterló〉. – Nome di una cittadina del Belgio orientale, 15 km a sud di Bruxelles, dove il 18 giugno 1815 ebbe luogo una famosa battaglia che segnò la sconfitta finale di Napoleone Bonaparte; usato come...
ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»]. – Sostituzione di avvenimenti realmente accaduti in un determinato periodo storico...