Tawney, Richard Henry
Storico ed economista inglese (Calcutta 1880-Londra 1962). Fu tra i capi intellettuali del laburismo ed esercitò una vastissima influenza anche per la sua attività (1905-47) nella [...] ’ambasciata di Washington, è considerato il fondatore degli studi inglesi di storia e storiografia economica. Sulla scia di M. Weber, ma anche in opposizione alle sue tesi sullo spirito del capitalismo – che T. colloca nell’individualismo economico e ...
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Indianista e linguista nato da famiglia israelita a Leschnitz, nell'Alta Slesia, il 7 gennaio 1822; morto a Bonn il 3 aprile 1907. Iscrittosi nel 1843 all'Università di Berlino, coltivò da principio quasi [...] Bopp l'A. fu scolaro di C. C. Lachmann, di A. Boeckh, e condiscepolo di A. Kirchhoff, di A. Kuhn, di A. Weber. Si laureò nel 1847, in Halle. Le prime sue indagini (se si eccettua la sua dissertazione De accentu compositorum sanscritorum, Bonn 1847 ...
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Antropologo statunitense (San Francisco 1926 - Philadelphia 2006). Insieme all'antropologa H. Storey, sua moglie, condusse vaste ricerche sul campo a Giava (1952-54), a Bali (1957-58) e quindi, per circa [...] una fondamentale presa di posizione teorica, nella quale si avverte l'influsso della "sociologia comprendente" di M. Weber, della filosofia ermeneutica contemporanea e delle dottrine dell'ultimo Wittgenstein. In opposizione a ogni forma di scientismo ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] ad Aristotele (e sia presente in D. Hume e J. Bentham), la sua codificazione novecentesca si deve a M. Weber, che in Wirtschaft und Gesellschaft (1922) aveva parlato di razionalità rispetto allo scopo (Zweckrationalität) e definito l'agire razionale ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] 'allocuzione rivolta, nel 1910, al primo congresso dei sociologi tedeschi: si può, dunque, far risalire a questo testo di Max Weber la prima formulazione organica di una sociologia del giornalismo (v. Hardt, 1979, pp. 159-186; v. Sorrentino, 1987, pp ...
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AMISOS (᾿Αμισόσ)
L. Rocchetti
Fiorentissimo porto sulla costa meridionale del Ponto Eusino. Fu colonizzata dagli Ateniesi nel V sec. a. C., quando cambiò il nome in Πειραιεύς, che mantenne fino all'epoca [...] et foederata: Plin. Iun., Ep., 92; cfr. W. H. T. Waddington, Monnaies grecques d'Asie Mineure, 1, fasc. 1, Amisos). Nella Weber Collection abbiamo monete coniate tra il 400 e il 360 a. C. con raffigurazione di una testa femminile con corona turrita e ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1737 - Salisburgo 1806), fratello di Franz Joseph. Studiò alla cantoria di S. Stefano in Vienna e visse dal 1762 quale direttore d'orchestra e organista a Salisburgo. Notevole [...] , marce, ecc.), da camera (quartetti, quintetti, duetti, divertimenti, ecc.), teatrali (opere, operette mitologiche, Singspiele, azioni sacre). Ebbe molti allievi, fra cui C. M. Weber e A. Diabelli. Scrisse il metodo didattico Partitur-Fundament. ...
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Impresario teatrale, nato a Napoli nel 1778. Sguattero nelle cucine delle bottiglierie, ideò di mescolare la panna col caffè e la cioccolata (la bevanda che da lui si chiamò barbajata); ne trasse tanto [...] voci discordi non poterono offuscarne la fama). Tutti i grandi maestri del suo tempo, come Bellini, Donizetti, Pacini, Mayr, Mercadante, Weber, Luigi Ricci e specialmente Rossini, trovarono in lui, più che l'impresario, il vero amico; e così tutti i ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] del mondo varie forme di ri-localizzazione, o localismo, a esso fortemente ostili. Anche su questo punto il liberale Max Weber aveva visto lontano: ‟Dove il mercato è abbandonato alla sua autonormatività esso conosce soltanto una dignità della cosa e ...
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Tawney, Richard Henry
Storico, sociologo ed economista inglese (Calcutta 1880 - Londra 1962). Professore di storia economica alla London School of Economics (1931-49), espresse la sua sensibilità democratica, [...] Bretagna, in quanto autore del noto saggio Religion and the rise of capitalism (1926), in cui ridiscusse le tesi di M. Weber circa i rapporti genetici fra capitalismo e riforma protestante, e di The agrarian problem in the 16th century (1912), che ...
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weber
〈véebër〉 s. m. [dal nome del fisico ted. W. E. Weber (1804-1891)]. – Unità di misura (simbolo: Wb) del flusso dell’induzione magnetica nel sistema internazionale (SI), pari al flusso attraverso una superficie piana, di area 1 m2, ortogonale...
weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...