NUOVE RELIGIONI.
Massimo Introvigne
– Il superamento della distinzione tra sette e religioni. Le associazioni antisette e la posizione della Chiesa cattolica. Le nuove religioni e la società odierna: [...] era proposta di definire in termini obiettivi la differenza fra ‘Chiese’ e ‘sette’. Un primo filone, che risaliva a Max Weber (1864-1920) riteneva che una ‘setta’ fosse composta da convertiti e una ‘Chiesa’ da fedeli nati nell’istituzione religiosa ...
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LUDWIG, Karl Friedrich Wilhelm
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Witzenhausen (Kassel) il 29 dicembre 1816, morto a Lipsia il 24 aprile 1895. Studiò medicina a Erlangen e a Marburgo, dove s'addottorò [...] e zoologia; infine nell'aprile del 1865 assunse la cattedra di fisiologia nell'università di Lipsia, già illustrata da E. H. Weber. Si deve a L. se la fisiologia poté emanciparsi dall'anatomia, i cui insegnamenti, fino al 1865, erano stati affidati ...
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TAWNEY, Richard Henry
Piero Treves
Storico ed economista inglese. Nato a Calcutta nel 1880, studente al Balliol College, fu tra i leaders intellettuali del laburismo ed esercitò influenza vastissima [...] di Washington, egli è il vero fondatore degli studî inglesi di storia e storiografia economica.
Nel solco di M. Weber e di E. Troeltsch, ma con una più profonda immediatezza politica, una più diretta esperienza dell'economia e dell'amministrazione ...
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autorità
Francesco Tuccari
Prestigio, potere, autorevolezza, comando
Autorità è un termine e un concetto centrale nella storia delle dottrine politiche e delle scienze sociali. Ampiamente utilizzato [...] potere e che determinano quindi l'obbedienza. Questo concetto di autorità è utilizzato assai frequentemente nelle scienze sociali contemporanee: a esso può ricondursi la celebre teoria del "potere legittimo" elaborata dal sociologo tedesco Max Weber. ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] Fayol, Direzione industriale e generale (trad. it.), Milano 1961; R. Likert, new patterns of management, New York 1961; M. Weber, Economia e società (trad. it.), Milano 1961; L.F. Urwick, I principi di direzione e la teoria della organizzazione (trad ...
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intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] diversa è invece quella introdotta dal sociologo tedesco Max Weber, che nel suo scritto La scienza come professione ( profeti o demagoghi e non potevano diventare capi politici, professione che richiedeva, secondo Weber, un differente specialismo. ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] valide in se stesse oppure perché sorrette dall'autorità e/o, eventualmente, dalla forza di chi le pone o applica (v. Weber, 1922). Ciò non toglie che detto carattere sia, invece, imposto dal punto di vista di altri discorsi, che abbiano, come la ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] la formazione dell'uno a spese dell'altro:
PPi + RCOOH ⇄ Pi + RCOP
RCOP + R'SH ⇄ R'SCOR + Pi [3]
A.L. Weber (1981; 1982) ha mostrato che tale processo può verificarsi spontaneamente in assenza di catalizzatori, almeno nella direzione inversa. Vi è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del XIX secolo il partito politico è generalmente espressione del [...] e dei ceti, che si collocano nell’ordinamento economico e in quello sociale, i partiti – scrive il sociologo Max Weber – “appartengono in prima linea alla sfera della potenza sociale”. Per poter esercitare una tale funzione il partito deve sempre ...
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Weil, Eric
Weil, Éric
Filosofo tedesco, naturalizzato francese (Parchim, Meclenburgo, 1904 - Nizza 1977). Dalla natia Germania, in cui era stato allievo di Cassirer, fu costretto dall’avvento del nazismo [...] , in partic. dal punto di vista della filosofia politica, anche se non bisogna dimenticare il peso che ebbe su di lui il pensiero di Weber. In Hegel et l’État (1950; trad. it. in Hegel e lo Stato e altri scritti hegeliani), in polemica con le letture ...
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weber
〈véebër〉 s. m. [dal nome del fisico ted. W. E. Weber (1804-1891)]. – Unità di misura (simbolo: Wb) del flusso dell’induzione magnetica nel sistema internazionale (SI), pari al flusso attraverso una superficie piana, di area 1 m2, ortogonale...
weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...