PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] e in Italia”... Roma 1985, a cura di J. Garms - A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 173-200; P. Binski, The Cosmati at Westminster and the English court style, in The art bullettin, LXXII (1990), pp. 6-34; J. Gardner, The tomb and the tiara. Curial tomb ...
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Creatore di moda spagnolo (Getaria 1895 - Jávea 1972). Noto per la costruzione rigorosa di abiti dai volumi nitidi e dalle proporzioni armoniche, B. è stato uno dei personaggi più importanti della [...] sartorie e, nel 1937, aprì un atelier a Parigi. Tra le prime clienti dell'atelier parigino si ricordano la duchessa di Westminster e l'attrice M. Lambert. Dopo la seconda guerra mondiale, B. continuò a essere uno dei nomi di maggior rilievo dell ...
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Scultore e disegnatore (York 1755 - Londra 1826), uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo inglese. Formatosi alla Royal Academy, iniziò la sua attività con produzione di modelli per la manifattura [...] lineare trovano un'interpretazione esemplare. Tornato a Londra, realizzò numerose opere monumentali (tomba di lord Mansfield, 1795, nell'abbazia di Westminster; tombe di J. Reynolds, 1803-13, e di lord Nelson, 1808-18, nella cattedrale di S. Paolo) e ...
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Uomo politico canadese (Montreal 1919 - ivi 2000). Dopo aver esercitato l'avvocatura (1958-61), insegnò all'univ. di Montreal (1961-65), fu deputato per il Partito liberale (1965-84), ministro della Giustizia [...] in materia giudiziaria e consentirono il trasferimento al parlamento canadese del potere costituente (formalmente spettante a Westminster). Scrisse, tra l'altro: La dualité canadienne/Canadian dualism (1960); Le fédéralisme et la société canadienne ...
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Pseudonimo della scrittrice Mary Ann (o Marian) Evans (Arbury Farm, Warwickshire, 1819 - Londra 1880). Precorritrice di H. James e del romanzo intimistico per l'umana comprensione, l'abilità narrativa [...] e Spinoza, passò dall'intransigenza protestante a quella razionalistica. Collaboratrice e poi condirettrice della positivistica e radicale Westminster Review, conobbe (1851) G. H. Lewes col quale strinse (1854) una relazione che durò fino alla morte ...
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Geologo scozzese (Kinnordy 1797 - Londra 1875), figlio di Charles. Può essere considerato il fondatore della geologia moderna: nella sua opera fondamentale Principles of geology (1830-1833), L. affermò [...] nel 1835 presidente della Geological Society. Fu fatto baronetto nel 1864; alla sua morte venne sepolto nell'abbazia di Westminster.
Opere
Nella sua opera più significativa, Principles of geology (3 voll., 1830-33, e successive 12 edizioni, riviste ...
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Saggista, drammaturgo e uomo politico (Milston, Wiltshire, 1672 - Londra 1719). La sua personalità di moralista, psicologo e umorista si espresse pienamente nelle pagine dello Spectator, e nei suoi saggi [...] commissario per il commercio e sposò la contessa di Warwick; nel 1718 si ritirò dall'ufficio. È sepolto nell'abbazia di Westminster.
Opere
Nel 1703 pubblicò il poema epistolare Letter from Italy e nel 1705 Remarks on several parts of Italy, in prosa ...
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Scultore (Lione 1695 - Londra 1762). Tra i più noti e ricercati scultori del suo tempo, la larga fama di cui il R. godette in Inghilterra è legata alla sua abilità nel ritratto e alle innovazioni compositive [...] stesso tempo R. lavorava alla sua prima grande commissione londinese, il monumento per il duca di Argyll nell'Abbazia di Westminster (completato nel 1749), che mostra la sua grande capacità nel rendere le figure in movimento, la sua naturale tendenza ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] la Restaurazione, fu dissotterrato, e il suo corpo appeso a una forca e decapitato. Nel 1899 gli fu eretta una statua a Westminster. ▭ Alla figura del C. s'ispirò liberamente V. Hugo nell'omonimo dramma in 5 atti, in versi, pubblicato nel 1827, ma ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] della cappella reale; quando la voce gli si modificò, divenne allievo di John Blow ed ebbe impiego come copista all'abbazia di Westminster, prima dal 1676 al 1678 e poi di nuovo dal 1688 al 1690. È probabile che alcuni dei suoi inni siano stati ...
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westminsteriano
〈uest-〉 agg. – Di Westminster, il più importante e il più vasto dei 32 boroughs metropolitani di Londra, nella cui area sorge la famosa abbazia anglicana e hanno sede il Parlamento e il governo inglesi, la residenza reale di...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...