Benedettino (n. Langham, Leicester - m. Avignone 1376). Abate di Westminster (1349), vescovo di Ely (1362) e cancelliere del regno (1363), poi arcivescovo di Canterbury (1366). Creato cardinale (1368) [...] contro il volere di Edoardo III, che gli sequestrò le rendite dell'arcivescovado, dovette rinunciare alla sede; riappacificatosi così con il re, ebbe nuovi benefici in Inghilterra. Vescovo suburbicario ...
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Matematico e uomo politico inglese (n. 1620 circa - m. Westminster 1684). Sostenitore di Carlo I, fu uno dei nobili che firmarono la dichiarazione del 1660, che proclamava il generale G. Monk restauratore [...] dei vecchi ordinamenti. Restaurata la monarchia, ricoprì importanti cariche pubbliche; nel 1662 fu nominato cancelliere della regina Caterina. Quando da Carlo II fu istituita la Royal Society, B. ne fu ...
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Uomo politico inglese (Hull 1783 - Blackheath 1869), deputato, proprietario della Westminster Review (1829-36), fu autore di trattati a favore del libero scambio (The true theory of rent, 1826; Catechism [...] on the corn laws, 1827) e di una limitata inconvertibilità dei biglietti di banca (Catechism on the currency, 1848). Si oppose alla teoria ricardiana della rendita. Gran parte dei suoi articoli fu raccolta ...
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Neuropatologo (Edimburgo 1869 - Belfast 1950). Nel 1918 fu nominato senior physician nel Westminster Hospital di Londra. Sono noti i suoi studî sulla sclerosi multipla e soprattutto sui tumori cerebellari. [...] Fra le sue maggiori opere: The diagnosis of nervous diseases (1906); Intracranial tumours (1927) ...
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Banchiere (Londra 1794 - ivi 1863); direttore dalla fondazione (1834) della London and Westminster Bank e grande sostenitore delle joint stock banks, contribuì a creare la dottrina bancaria ortodossa. [...] Promosse istituzioni per la diffusione della cultura e scrisse numerose importanti opere: A practical treatise on banking (1827); History and principles of bank ing (1834); History of banking in America ...
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Ecclesiastico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1923 - Londra 1999), benedettino. Sacerdote nel 1950; arcivescovo di Westminster nel 1976, anno in cui fu creato cardinale da Paolo VI. Dal 1979 fu presidente [...] della Conferenza episcopale cattolica dell'Inghilterra e del Galles ...
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Uomo politico, scrittore di politica ed economia (Exeter 1792 - ivi 1872). Collaboratore della benthamiana Westminster Review, libero scambista, fu fautore dell'emancipazione cattolica e dell'educazione [...] popolare: di questi problemi trattò largamente nei suoi scritti. Fu più volte al parlamento, ove presentò relazioni su missioni commerciali in Europa e in Siria; console a Canton nel 1849, governatore ...
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Musicista (Ellington, Northumberland, 1865 - Londra 1938), organista e direttore della cappella musicale dell'abbazia di Westminster (1901-24). Compose messe, mottetti, un Requiem e curò inoltre edizioni [...] di antiche musiche sacre inglesi ...
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Neurologo (Cedarville, New Jersey, 1877 - Londra 1937). Svolse la sua attività principalmente a Edimburgo e Londra; allo Westminster e al National Hospital. Nel 1912 ha descritto una malattia eredo-familiare, [...] caratterizzata da degenerazione del nucleo lenticolare e da cirrosi epatica (degenerazione epato-lenticolare o coreatetanoide o malattia di W.) e, clinicamente, da tremori, rigidità, spasmi, riso e pianto ...
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Teologo anglicano (Barking 1555 - Londra 1626), studiò e insegnò a Cambridge, fu canonico, poi (1601), decano di Westminster; Giacomo I lo fece vescovo di Chichester (1605), poi di Ely (1609), quindi di [...] Winchester (1619), e si servì del suo aiuto per i proprî scritti teologici. Ebbe parte importante nella versione della Bibbia detta "del re Giacomo". Celebre predicatore, pubblicò due libri in difesa del ...
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westminsteriano
〈uest-〉 agg. – Di Westminster, il più importante e il più vasto dei 32 boroughs metropolitani di Londra, nella cui area sorge la famosa abbazia anglicana e hanno sede il Parlamento e il governo inglesi, la residenza reale di...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...