Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] nel 1845, convinse P. a sostenere l'abrogazione del dazio sui cereali. La decisione, presa col sostegno del partito whig, causò una scissione nel partito conservatore e, nel giugno 1846, la caduta del suo gabinetto. Gli ultimi anni furono spesi ...
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VERE
Florence M. G. HIGHAM
. Antica famiglia d'Inghilterra, discendente da Aubrey de Vere, il quale ricevette da Guglielmo il Conquistatore grandi concessioni di terre nell'Essex, nel Suffolk, ecc. [...] cadere spesso in disgrazia. Il titolo si estinse dopo la morte del figlio di Robert, Aubrey, ventesimo conte (1626-1703), che fu un whig moderato e inoffensivo, soldato di professione e diede il nome di "Oxford Blues" alle guardie reali a cavallo. ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] furono indotti ad accogliere una parte delle dottrine whig sulla monarchia limitata e costituzionale, rinunciando alla Giorgio I segnò una lunga fase di predominio del partito whig, che aveva favorito contro il legittimismo dei tories la nuova ...
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Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] libertà religiosa e civile, che conserva però nella formulazione di P. l'eco degli ideali politici del whiggism. Whig e aristocratico P. restò sempre, e ciò spiega il suo moderatismo degli anni immediatamente precedenti e successivi alla rivoluzione ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] pochi giorni dopo attaccò in Parlamento la politica napoletana dei governo. Nel violento atto d'accusa i maggiori esponenti Whig diedero notevole rilievo al non riconoscimento del C. come ministro napoletano presso la corte di S. Giacomo, definito un ...
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Guglielmo III Principe d'Orange, conte di Nassau, statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda
Guglielmo III
Principe d’Orange, conte di Nassau, statolder [...] ’Editto di Nantes (1685) s’era creato una straordinaria popolarità. A lui, figlio e marito di una Stuart, si rivolsero i whig chiedendogli di «salvare l’infranta libertà del Paese». Il 1° nov. 1688 G. sbarcava a Brixham, presso Torbay, e marciava su ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] periodo 1935-50, l'interpretazione rigidamente marxista, che da un altro punto di vista veniva a infirmare l'interpretazione "whig" della storia, specie in zone più arretrate, come quella della preistoria (Gordon Childe) e della filologia classica (B ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] . Borsieri (1839), e tra gli stranieri il Fauriel con Mary Clarke (1829), l'economista inglese N. W. Senior, il ministro inglese whig Adair, il poeta Longfellow, il giurista tedesco E. Gans, i liberali belgi A. Quételet, S. van de Weyer, F. de Mérode ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] trono degli Hannover con Giorgio I (1714-27) segnò il prevalere del partito whig, più risolutamente antistuardista. Questo periodo è caratterizzato dal dominio del primo ministro whig R. Walpole (1721-41), che svolse una politica di pace, di riforme ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] del regno del successore, Giorgio di Hannover, il G. riuscì a conquistare la stima del nuovo potente ministro degli esteri whig, lord James Stanhope, ma non a far rivivere il progetto della lega. Anzi, proprio il credito che godeva negli ambienti ...
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whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...