In economia, soprattutto nell’opera di K. Wicksell, è il principio (detto anche di causalità circolare cumulativa) per cui il mutamento in corso in un sistema economico genera forze capaci, entro certi [...] limiti, di spingere verso altri mutamenti nella medesima direzione, in un processo che diviene pertanto cumulativo. Wicksell applicò questo concetto nell’analisi dei processi cumulativi d’inflazione o deflazione. Si contrappone all’idea che il ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] piccola cosa, così facilmente trascurata, che è la variabilità del valore d'uso o della stima soggettiva del valore" (v. Wicksell, 1893; tr. it., p. 40). La critica della teoria ricardiana conduce dunque a porre al centro della nuova teoria economica ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] al valore del capitale. Vi è dunque una 'circolarità' per la soluzione della quale si sono impegnati molti economisti - da Wicksell (v., 1893), fino a Samuelson (v., 1962) e altri -, ma i problemi sono rimasti (v. Robinson, 1954; v. Garegnani, 1960 ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] misurazione costituisce uno dei nodi della teoria austriaca (Carl Menger, 1840-1921; Eugen von Böhm-Bawerk, 1852-1914; Knut Wicksell, 1851-1926), ripresa nella versione neoaustriaca di John R. Hicks (1904-1989) (v. Screpanti e Zamagni, 1989, pp. 194 ...
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Privatizzazioni
Filippo Cavazzuti
di Filippo Cavazzuti
Privatizzazioni
Introduzione
Privatizzazioni: espressione sintetica, ma ambigua per la carica ideologica che essa trascina con sé; evocatrice [...] confini, assai mutevoli nel tempo e nello spazio, che possono separare l'intervento pubblico da quello privato. Già Knut Wicksell (1851-1926) aveva intravisto una sorta di 'Stato minimo' quando, proponendo che in Parlamento non soltanto non dovesse ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] alla fine del 19° sec. e ha conosciuto ulteriori sviluppi grazie a economisti quali P.H. Wicksteed, V. Pareto, K. Wicksell, M. Pantaleoni, E. Barone, A.C. Pigou, i quali hanno accettato la teoria dell’utilità marginale estendendola a situazioni di ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] -offerte.
Più innovatrice è, senza dubbio, la teoria di Ohlin, la quale segue in generale le concezioni di K. Wicksell, E. Cassel e specialmente di E. Heckscher dando luogo alla cosiddetta teoria di Heckscher-Ohlin. Ohlin non accolse l’esposizione ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] beni, costi di produzione, stato della tecnica, regime giuridico). Tra i contributi all’analisi dell’e. generale vanno segnalati quelli di K. Wicksell, J.B. Clark, H.L. Moore, gli apporti di matematici ed economisti quali A. Wald, J.L. von Neumann, L ...
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