VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] Piave, con interventi non dichiarati di Maffei), opera chiave non solo perché fu il primo confronto diretto con WilliamShakespeare, ma anche per l’eccezionale impegno profuso nella composizione e nella messinscena. Subito dopo Verdi diede attuazione ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] che infrange l’unità, la coesione del cosmo medievale con il suo ordine universale di verità e giustizia. WilliamShakespeare è secondo Cavell il protagonista fondamentale di questa svolta relativistica e scettica (Cavell 2003; trad. it. 2004); noi ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] maniera pericolosa con la ribalderia e il delitto: Ser Ciappelletto di Giovanni Boccaccio, Iago nell’Othello di WilliamShakespeare, o, per passare alla storia, Cesare Borgia.
Compiuta la ricognizione delle quattro forme spirituali, estetica, logica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] vita, abbozzando, su questo filo, temi e motivi che, in altre forme, riecheggeranno perfino nelle tragedie di WilliamShakespeare. Ma simulazione e dissimulazione sono al centro della riflessione di Machiavelli, di Guicciardini, e dello stesso Bruno ...
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La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] come realtà in generale, che si vuol vedere espressa compiutamente» (p. 14). Calibano nella Tempesta di WilliamShakespeare, o Iago nell’Otello, sono belli anche se fisicamente o moralmente ripugnanti, perché rappresentati compiutamente.
Assai più ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] che comportavano parti in dialetto napoletano erano difficili da riproporre altrove. Otello (Francesco Berio, dalla tragedia di WilliamShakespeare e dalle sue rielaborazioni per mano di Jean-François Ducis e Giovanni Carlo Cosenza, teatro del Fondo ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] dei tre regni e delle tre cantiche, con la parola "stelle".
Nati sotto contrarie stelle
È così che WilliamShakespeare presenta Romeo e Giulietta, giovanissimi innamorati, sullo sfondo sanguinoso della lotta fra due famiglie rivali. Genio del teatro ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] stupendi dei grandi classici europei, la cui leggiadria sta anche in tale mirabile libertà di lettura (Pierre Corneille, Goethe, WilliamShakespeare), al volume Poesia e non poesia (1923), dove c’è pure qualche rara pagina che si stenta a perdonargli ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] era far giungere il messaggero che raccontava per filo e per segno i delitti avvenuti altrove. E duemila anni dopo, WilliamShakespeare, il più grande scrittore di teatro della nostra cultura, nel prologo dell'Enrico V fa appello alla forza dell ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] storiche sia per il teatro in prosa, sia per quello musicale.
Con l’allestimento di Re Lear (1972) di WilliamShakespeare il regista festeggiò il proprio ritorno ufficiale. Dopo una seconda edizione dell’Opera da tre soldi (1973) di Brecht, allestì ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
shakespeariano
〈šekspiri̯àno〉 agg. [adattam. dell’ingl. shak(e)spearian]. – Relativo al poeta e drammaturgo ingl. William Shakespeare 〈šèikspië〉 (1564-1616), alla sua opera e al suo stile: il teatro sh., i drammi sh.; bibliografia, critica...