VISCONTI, Giovanni Antonio Battista.
Claudia Valeri
– Nacque a Vernazza, nelle Cinque Terre in Liguria, il 26 dicembre 1722 da Marco Antonio, di professione medico, e da Maria Leonardini.
Radicata da [...] al cardinale Camerlengo «il quale è inteso di tutto», pare fosse custodito in casa Visconti come la più sacra delle reliquie (J.J. Winckelmann, Lettere, a cura di M. Fancelli - J. Raspi Serra, III, Roma 2016, p. 459, n. 837It, p. 669).
Come è noto, l ...
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STOSCH, Philipp (Filippo). – Nacque il 22 marzo 1691 a Küstrin nel Neumark, regione del Brandenburgo, da Philipp Sigismund (m. 1724), medico, e da Louise Vechnerinn. Ebbe due fratelli, entrambi medici, [...] sua morte da Federico II di Prussia e si conserva ora negli Staatliche Museen di Berlino. Fu in rapporti cordiali con Winckelmann, che raccomandò al suo arrivo a Roma al cardinale Albani, e che a Firenze (settembre 1758-aprile 1759) redasse su invito ...
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Scultore (Roma 1716 circa - ivi 1799). Più noto come restauratore e autore di copie di antiche sculture, si formò una collezione e un laboratorio rimasti famosi, descritti nella Raccolta d'antiche statue, [...] dal Cav. B. Cavaceppi (3 voll., 1769-1772). Scolpì, tra l'altro, un busto di Federico il Grande (Potsdam, Sans-Souci) e una statua di s. Norberto per la basilica di S. Pietro a Roma, secondo un gusto classicizzante. Fu amico di J. J. Winckelmann. ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] di Roma lo spirito di quelle di Atene. In quell'opera sua irraggiungibile per freschezza di visione e forza d'urto Winckelmann fondò, non precorrendo ma determinando i tempi, la nuova conoscenza dell'arte greca: in quel solco già aperto il sec. XIX ...
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Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa della Storia dell'arte nell'antichità di J. J. Winckelmann, aggiungendovi una dissertazione sulle rovine di Roma. ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...]
Azara. - Il marchese di Nibiano, José Nicolas de Azara (1730-1804), nobile aragonese, legato spagnolo a Roma, entra nella cerchia del Winckelmann e del Mengs, cui regala una statua di Venere trovata in scavi da lui condotti. Scava nel 1779 nella c.d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra il Settecento e l’antico si apre su molti versanti, assumendo colorazioni [...] , seppure con esasperante lentezza: “per scavare una gran città come Pompei non vi trovai occupati che soli otto uomini”, afferma Winckelmann nel 1762.
I risultati dell’operazione promossa dal re di Napoli sono a dir poco scioccanti e i racconti dei ...
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NILOS (Νίλος)
A. Bisi
2°. - Nome inciso nell'esergo di una pietra dura recante la raffigurazione di una testa maschile barbata che mostra, a giudicare dalle parti non danneggiate e secondo l'ipotesi [...] stato quindi operante nel tardo II sec. d. C., non abbiamo nessuna altra testimonianza letteraria o archeologica.
Bibl.: J. J. Winckelmann, Description des pierres gravées du feu baron de Stosch, Firenze 1760, p. 449, n. 310; H. Brunn, Geschichte der ...
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Vedi PALEOCRISTIANA, Arte dell'anno: 1963 - 1996
PALEOCRISTIANA, Arte (v. vol. V, p. 869)
H. Brandenburg
II concetto di un'arte cristiana esiste da poco più di 150 anni. Solo dalla prima metà del secolo [...] neanche in quell'epoca mancarono studiosi, soprattutto nei paesi a Ν delle Alpi, che continuarono l'opera di Winckelmann, analizzando le testimonianze della cultura materiale del primo cristianesimo sotto l'aspetto estetico. Uno dei primi epigoni di ...
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Storico dell'arte (Blumenhagen 1763 - Weimar 1808). Esponente del Neoclassicismo e della settecentesca predilezione per l'Italia, dedicò gran parte delle sue opere a Roma, dove soggiornò dal 1793 al 1803 [...] , contengono saggi che vanno dal concetto del colore all'analisi dei dialetti italiani). Bibliotecario della duchessa Amalia di Weimar, F. scrisse una biografia di J. A. Carstens (1806) e fu anche uno degli editori delle opere di J. J. Winckelmann. ...
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