GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] . Rispetto ai trattatisti contemporanei, quali S. Virdung (Musica getutscht, Basel 1511), M. Agricola (Musica instrumentalis deudsch, Wittenberg 1529, Musica figuralis deudsch, ibid. 1532), Ph. Jambe de Fer (Epitome musical, Lyon 1556), il G ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] 1514-1576), cui restava precluso l'accesso a un titolo superiore a quello di 'lettore di matematica'. Nella stessa Wittenberg chi, come Filippo Melantone (1497-1560), si adoperò per una riforma in senso umanistico delle università, dimostrò anche una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun astronomo prima dell’avvento del telescopio può essere paragonato al danese [...] questi anni comincia ad acquistare, progettare e costruire strumenti astronomici, che formeranno la sua straordinaria collezione. Studia a Wittenberg, Lipsia e a Rostock; qui perde una parte del naso in un duello – probabilmente dopo una disputa su ...
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TOMAI, Pietro Francesco
Francesco Lucioli
TOMAI (Tommai, Tomasi, Tommasi), Pietro Francesco (Pietro da Ravenna). – Nacque intorno al 1448 a Ravenna da Gioacchino; non si conosce il nome della madre.
Per [...] Giambattista e Vincenzo.
Il principe elettore Federico di Sassonia gli offrì però la cattedra di diritto all’Università di Wittenberg, ruolo che ricoprì dal 1503 al 1506. In questo periodo pubblicò a Ettlinger la Lectio de potestate pontificis maximi ...
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SCHADOW, Gottfried
Martin Weinberger
Scultore e incisore, nato il 20 maggio 1764 a Berlino, ivi morto il 27 gennaio 1850. Scolaro a Berlino dello scultore di corte Tassaert, soggiornò dal 1785 fino [...] fra i monumenti al generale Ziethen (1791, Deutsches Museum, Berlino) e quelli a Blücher (1819, Rostock) e a Lutero (1821, Wittenberg). Negli ultimi anni lo Sch. si occupò molto della teoria dell'arte, scrivendo tra altro, come già il Dürer, un libro ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] et Galenicis consensu ac dissensu liber (1619) di Daniel Sennert (1572-1637), che già nel 1611 aveva pubblicato a Wittenberg un trattato di medicina dal titolo Institutionum medicinae libri V. Il lavoro sulla chemiatria era dedicato al margravio di ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] nel Kaufhaus di Costanza, Lutero avrebbe affisso le sue novantacinque tesi al portale della chiesa del castello di Wittenberg. Ma questo scenario, alla metà del Quattrocento, non era ancora immaginabile. Alla metà del Quattrocento, per un breve ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] si fissa come inizio della R. è il 31 ottobre 1517, giorno in cui furono affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg le 95 tesi di M. Lutero contro lo scandalo delle indulgenze (➔ Lutero, Martino). Subito la dottrina luterana divenne arma di ...
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GIOVANNI FEDERICO il Magnanimo, Elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nato nel 1503, succedette nel 1532 a suo padre Giovanni, ch'egli aveva assistito nel regno quando era ancora principe Elettore. [...] battuto sulla Lochauer Heide mentre combatteva valorosamente, e fatto prigioniero. Condannato a morte come ribelle, con la capitolazione di Wittenberg del 19 maggio 1547 la sua condanna a morte fu commutata in prigionia ed egli rinunziò per sé e per ...
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HALLE (dal medio alto-tedesco hal "deposito di sale"; spesso con l'aggiunta an der Saale per distinguerla da altri centri d'egual nome; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Città [...] 1908; A. Lang, Die Domkirche u. die Domgemeinde zu H. a. S. 1283-1912, Halle 1912; B. Weissenborn, Die Universität Halle-Wittenberg, Berlino 1919; M. Sauerlandt, Halle a. S., 2a ed., Lipsia 1928; H. Nietschmann, Die Stadt Halle a S., 2a ed,. Halle ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...