WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] la prima del Barbiere di Bagdad (la graziosa opera di P. Cornelius), lasciò quella Weimar, dove aveva vissuto con la principessa di Wittgenstein. Non volle ritornarvi che nei suoi ultimi anni, e cioè in quel periodo che dal 1876 va all'86, durante il ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] relegate ai margini, in qualcuna delle tante periferie del lessico dove spesso - per riprendere una metafora di L. Wittgenstein - proprio come in una grande metropoli, la loro esistenza o sopravvivenza continuerà a essere ignorata da molti abitanti ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] compositori e occorre analizzare singolarmente i percorsi di ciascuno, cercando al limite di rintracciare quelle che Ludwig Wittgenstein chiamava «somiglianze di famiglia» ma rinunciando alle categorie di una visione d’insieme, come pure a qualcosa ...
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Evidence-based medicine
Paolo Vineis
L’evidence-based medicine (EBM) è una branca della medicina, sviluppatasi a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., che ha come scopo quello di migliorare la [...] il principio della pattern recognition descritto nel 1958 da Hanson: è noto l’esempio, più volte ripreso anche da Ludwig Wittgenstein e da Thomas Kuhn, della testa di anatra che, se guardata da una diversa angolatura, risulta essere un coniglio. Lo ...
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Fuzzy
Settimo Termini
L'aggettivo fuzzy − che potrebbe essere reso in italiano con sfocato o sfumato ma solitamente non viene tradotto − è usualmente associato a sostantivi quali insieme, logica, sistema.
L'aspetto [...] hanno espunto, e che invece sono presenti in maniera massiccia nel linguaggio naturale. Se conveniamo con Ludwig Wittgenstein che la vaghezza è una caratteristica essenziale del linguaggio, allora una teoria che carpisca realmente aspetti essenziali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] , 1963), si è imposto all’attenzione della critica internazionale. Nelle sue opere più riuscite come Il nipote di Wittgenstein (Wittgensteins Neffe, 1982) ed Estinzione (Die Auslöschung, 1986), Bernhard perfeziona la tecnica del monologo che giunge a ...
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Identità costituzionale europea
Emilio Castorina
La “identità costituzionale” dell’Unione europea è legata alla individuazione della linea di confine di essa con la identità nazionale degli Stati membri, [...] causa C. giust. 26.2.2013, C-399/11, Melloni.
15 Nella sent. 22.12.2010, C-208/09, Sayn-Wittgenstein (punto 92), il giudice europeo ha affermato che l’identità nazionale austriaca è caratterizzata dalla forma repubblicana dello Stato, con incidenza ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] spirituale da cui la religione ha origine (Otto, Scheler, Stein, Ricoeur), la seconda il suo peculiare linguaggio (Wittgenstein, Hare, Charles Hartshorne). La critica della tradizione metafisica – da Platone a Nietzsche – da parte di Heidegger in ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] lo più biologico-evoluzionistico); un altro di tipo culturalistico o postmodernista (derivante in sostanza dalla filosofia del secondo Wittgenstein, dalle concezioni di Kuhn e dal pragmatismo), secondo cui la c. è fondamentalmente un’attività mediata ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] «metafisica», ha fatto addirittura un’«epoca del mondo», un momento fondamentale della «storia dell’Essere»), il neopositivismo, Wittgenstein e Cassirer (due filosofi che, da sponde assai diverse, hanno contribuito ad approfondire il nesso fra r ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...