SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] . Gustafsson (nato nel 1936) di far naufragare cultura e arte nel caos del relativismo, dato il grande influsso di L. Wittgenstein.
Né hanno tardato a farsi sentire le conseguenze di questa situazione. A un polo sta nella prosa narrativa P.O. Enquist ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] delle osservazioni, delle statistiche non sempre facilmente leggibili, rimane però a- perta una questione di fondo, posta da Wittgenstein oltre mezzo secolo fa: se la musica, come linguaggio, sia fatta di proposizioni, e se la conoscenza dell'essenza ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] formale tra un'ipotesi e un'evidenza, riducibile a una misura univoca non appena si identifichino, con L. Wittgenstein (1921), strutture elementari linguisticamente omogenee da enumerare e comporre in rapporti di parte al tutto sulla falsariga della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] vita non soggetta a esame non è una vita per un uomo” (38a). Nella storia della filosofia occidentale forse soltanto Ludwig Wittgenstein ha eguagliato, come poteva farlo un uomo moderno, la dedizione di Socrate per la filosofia pura, quel qualcosa di ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] per tale tipo di ragionamento. Il problema da cui ha preso le mosse la discussione era stato posto dall'ultimo Wittgenstein, il quale si interrogava su come fosse possibile descrivere adeguatamente le azioni umane, dal momento che il loro senso e ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] che si ricollegano alla classica riflessione di Béla Balázs e di Sergej M. Ejzenštejn, ma anche di Ludwig Joseph Wittgenstein, Vasilij V. Kandinskji, Johann Wolfgang von Goethe – il colore nel cinema non può essere un fatto puramente riproduttivo ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] ma sono dispositivi che favoriscono e mediano la formazione e la stabilizzazione delle conoscenze. D’accordo con Ludwig Wittgenstein (Philosophische Untersuchungen, 1953) e con le dottrine di Jerome Bruner, Tomasello ritiene quindi che il linguaggio ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] non dubitare, almeno fino a quando conserveranno la loro utilità cognitiva. E a metà dello stesso secolo Ludwig Wittgenstein (1889-1951) sembrava fargli eco nel momento in cui individuava nelle credenze del senso comune quel carattere di certezza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] e alla fine della Prima guerra mondiale curò la pubblicazione del Tractatus logico-philosophicus di Ludwig Josef Johann Wittgenstein. A quel tempo, nessuno dava più credito alle supposizioni di Dalton, secondo le quali gli atomi erano indivisibili ...
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Cinema ed estetica analitica
Daniela Angelucci
Soltanto negli ultimi anni in Italia gli studiosi di estetica hanno cominciato a occuparsi della riflessione elaborata dalla filosofia analitica angloamericana, [...] come punto di partenza che non possiamo vedere ciò che non è fisicamente presente. Turvey, a partire dalle riflessioni di Ludwig Wittgenstein sulla percezione, afferma invece la possibilità di parlare di ‘vedere’ anche quando ciò che si vede non è un ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...