PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] . Ne derivò qualche spiacevole inconveniente: disordine amministrativo, specie nel tempo che fu direttore del demanio il conte Wittgenstein, non sempre abile e non sempre onesto. La partecipazione dei ceti (Stände) alla pubblica amministrazione si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] futurismo, all’antistoricismo di cui discutevano Croce e Thomas Mann, allo strutturalismo o alle ricerche logiche di Ludwig Wittgenstein (particolarmente nelle note, del 1931, sul Golden bough di James Frazer) – tutti fenomeni culturali nei quali la ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] articolata in modi e forme nuovi nella comune eredità scientifica contemporanea. In altri termini proponiamo, sull'esempio di Wittgenstein, di impiegare il termine 'scienza' in riferimento a ogni indagine prolungata e in qualche modo sistematica che ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] una fase brillante, che produsse la filosofia analitica del Circolo di Vienna, la filosofia linguistica del secondo Wittgenstein e, in una direzione affatto diversa - quella della fenomenologia e dell'esistenzialismo - nuove versioni della filosofia ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] e il fruitore di servizi, il supervisore o il giudice devono raggiungere un'intesa comune. A partire da Wittgenstein è stato infatti sottolineato come l'attenersi a regole debba essere considerato essenzialmente un'attività sociale, o quantomeno in ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] zur Religionssoziologie, 3 voll., Tübingen 1920-1921 (tr. it.: Sociologia della religione, 2 voll., Torino 1976).
Weeks, A., German mysticism. From Hildegard of Bingen to Ludwig Wittgenstein. A literary and intellectual history, New York 1993. ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] . Diverso è l'atteggiamento che consegue alla teoria della verità oggettiva, quando la si sottrae alla soluzione di Wittgenstein che fa della proposizione una proiezione o immagine del fatto che descrive e si rifiuta la one-one correspondence ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] ereticale italiana del Cinquecento, a cura di A. Prosperi, Torino 2009.
86 Don Giovanni Rossi fonda la Cittadella che traduce Wittgenstein, Gadamer e Eliade nella serie «Orizzonte filosofico» o i primi lavori di Zizola su papa Giovanni. Cfr. G. Turi ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] avanzate da determinati movimenti sociali.
Linguaggio comune e linguaggio ecclesiastico
Dopo le ricerche di filosofia del linguaggio di Wittgenstein si è affermata l'idea che la lingua parlata comune sia la forma di linguaggio sociale che abbraccia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] scuola nella logica e nella filosofia del linguaggio, attraverso l'opera di pensatori come Hilbert, Bertrand Russell e Ludwig Wittgenstein. Ma la teoria fisica, e più in particolare la teoria della relatività, rimase sempre il modello di conoscenza ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...