Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] cultura tedesca all'estero (2002). Tra le opere: Krisis. Saggio sulla crisi del pensiero negativo da Nietzsche a Wittgenstein (1976); Dallo Steinhof (1980); Icone della legge (1985); L'angelo necessario (1986); Dell'inizio (1990); Geo-filosofia dell ...
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MARSAY, Charles-Hector de Saint-George, marchese de
Mistico quietista, nato da famiglia protestante esule di Francia, morto ad Ambleben, presso Wolfenbüttel, il 3 febbraio 1753. Educato con grande spirito [...] assai colpito. Si ritirò quindi con alcuni compagni a far vita eremitico-contemplativa a Schwarzenau (contea di Wittgenstein); ivi contrasse matrimonio spirituale con Chiara Elisabetta von Lallenberg, e menò con essa una vita rigorosamente ascetica ...
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RANCHETTI, Michele
Marco Pacioni
RANCHETTI, Michele. – Nacque a Milano, il 14 ottobre 1925, da Salvatore e da Elisa Cappelli.
Trascorse i primi anni dell’infanzia fra Milano e Torno, sul Lago di Como, [...] per Adelphi (Milano 1983), tenne dietro – in collaborazione con Michael Nedo – una biografia del filosofo per immagini e documenti: Ludwig Wittgenstein. Sein Leben in Bildern und Texten (Frankfurt a.M. 1983; trad. it. Roma 2014, solo a firma di Nedo ...
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Hahn
Hahn Hans (Vienna 1879 - 1934) matematico e filosofo austriaco. Dal 1921 insegnò all’università di Vienna. Fu tra i fondatori del circolo neopositivista noto come «circolo di Vienna» e con R. Carnap [...] di logica simbolica e di fondamenti della matematica, dedicando nel 1922 un corso al Tractatus logico-philosophicus di L. Wittgenstein. Il suo nome è legato a un importante teorema di analisi funzionale (→ Hahn-Banach, teorema di) sull’estensione di ...
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Ramsey
Ramsey Frank Plumpton (Cambridge 1903 - Londra 1930) matematico, filosofo e logico inglese. Dopo essersi laureato a Cambridge, si recò per un breve periodo a Vienna, dove fu anche paziente di [...] di matematica nel 1926. Fra i primi ad apprezzare ed esporre il Tractatus logico-philosophicus (1921) di L. Wittgenstein, avanzò critiche fondamentali ai Principia mathematica (1910-13) di A.N. Whitehead e B. Russell, operando la distinzione ...
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Vienna, circolo di
Vienna, circolo di circolo intellettuale costituito da un gruppo di filosofi, matematici e scienziati riuniti per la prima volta nel 1922 dal filosofo tedesco Moritz Schlick (1882-1936). [...] di B. Russell e A.N. Whitehead, pubblicati fra il 1910 e 1913, e il Tractatus logico-philosophicus di L. Wittgenstein, pubblicato nel 1921. I Principia si ponevano l’obiettivo di fondare tutte le teorie matematiche sulla logica formale superando le ...
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HANDKE, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore austriaco, nato a Griffen (Carinzia) il 6 dicembre 1942. Programmaticamente avverso alla letteratura d'impegno (ma per questo tanto più propenso all'impegno [...] a intessere in sede poetica un articolato discorso che raccoglie suggestioni che di lontano risalgono fino a Wittgenstein in quanto teorico dell'inadeguatezza dell'espressione linguistica rispetto al reale da significare.
Specie agl'inizi, col ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] senso dell'esperienza (prospettiva in cui si collocò anche il suo interesse per M. Heidegger e L. J. Wittgenstein). Suoi scritti principali: La crisi semantica delle arti (1964); Progetto di semiotica (1972); Estetica ed epistemologia. Riflessioni ...
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Scrittore danese (Srydstrup, Jütland, 1925 - Humlebaek, Copenaghen, 1999). Pose al centro della sua narrativa il tema dell'alienazione rispetto a una realtà che si rivela inconoscibile. Nel romanzo d'esordio [...] di un processo razionale fine a sé stesso. Nelle opere successive, qualche apertura è offerta dalle teorie sul linguaggio di Wittgenstein da un lato, e dall'aspetto relazionale dell'esistenza dall'altro; in esse S. rinunciò allo scheletro narrativo ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] di Salvatore Natoli, che individua una consonanza dell’attualismo con temi avanzati, tra gli altri, da Ludwig Wittgenstein e Martin Heidegger, nell’ambito della supposta ‘perdita del soggetto’ teorizzata in diverse maniere da grandi pensatori del ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...