DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] attorno al 1523-24 è rappresentante arciducale presso la Serenissima e commissario, per l'Impero, alle restituzioni concordate da Worms), il quale acquista, nel 1547,la giurisdizione, rimasta vacante di Villesse e, a metà del Cinquecento, capitano di ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto a Costanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] controffensiva cattolica era guidata dal card. E. Consalvi, dal nunzio G. Severoli e dai due canonici F. Chr. v. Wambold di Worms e J. Helfferich di Spira. Venuto a Roma nel 1817 a giustificarsi presso il card. segretario di stato Consalvi, vide nel ...
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NAUSEA (latinizzato dal tedesco Grau), Friedrich
Joseph Engert
Vescovo di Vienna, nato nel 1480 a Waischenfeld (Blancicampium) in Franconia, morto il 6 febbraio 1552 a Trento. Studiò in Germania e in [...] Di sentimenti profondamente cattolici, lavorò con zelo a una conciliazione fra luterani e cattolici, sia alle conversazioni di Hagenau e Worms (1540-41), sia al concilio di Trento, ove con altri prelati propose di concedere la comunione del calice ai ...
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Rietschel, Ernst Friedrich August
Camillo Semenzato
Pittore tedesco (Pulsnitz 1804 - Dresda 1861). Di umili origini, studiò per sei anni all'accademia di Dresda, finché la protezione di un ministro [...] il monumento a Goethe e Schiller per Weimar, terminato nel 1857. La sua ultima grande opera fu il monumento a Lutero per Worms, progettato nel 1858 e rimasto incompiuto. Tra le sue opere vanno ricordati anche il portale e le sculture per l'università ...
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Nato tra il 1441 e il 1442, morto il 21 dicembre 1504. Il suo nome è indissolubilmente legato ai tentativi di riforma della costituzione dell'Impero tedesco nel periodo di transizione fra Medioevo ed età [...] a capo del partito dei principi sollecitanti la riforma; e i suoi tentativi furono coronati da pieno successo alla dieta di Worms (1495). L'imperatore Massimiliano aveva chiesto agli stati l'aiuto della nazione per una campagna contro i Francesi, che ...
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SCADUTO, Francesco
Giurista, nato a Bagheria il 28 luglio 1858, professore nelle università di Palermo, Napoli, Roma; senatore dal 1923. A ragione considerato come il restauratore degli studî di diritto [...] 1882 e il 1887, volti a studiare i rapporti fra lo stato e la chiesa nella letteratura polemica tra il concordato di Worms e la morte di Lodovico il Bavaro, nella lotta dell'interdetto di Venezia, nella legislazione meridionale, in quella toscana del ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] ) in trono, rivestita in argento, opera di Nicola di Verdun, un tempo a lato di una figura di S. Pietro nel duomo di Worms. L'offerta che Enrico III re d'Inghilterra fece nel 1234 del suo r. rivestito in argento alla chiesa di Bronholm dedicata alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La lotta per le investiture
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa e l’impero si pongono come poteri virtualmente [...] di sciogliere i sudditi dall’obbedienza.
È scontro aperto: Enrico IV tenta di far deporre il papa dalla dieta di Worms, e Gregorio risponde con la scomunica (1076). L’aristocrazia tedesca riprende vigore, e induce Enrico ad accettare di sottoporsi a ...
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Nato nel 1211 in Sicilia, morto nel 1242 a Martirano di Calabria, figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e della sua prima moglie Costanza di Aragona. Quando Federico fu eletto re di Germania [...] Ma alla fine del 1234, appoggiato dalla bassa nobiltà e alleato coi comuni lombardi insorti, si ribellò. Vinto, si gettò a Worms ai piedi del padre, nel luglio del 1235, ed ebbe la vita salva. Portato nel 1236 nella Basilicata e tenuto rinchiuso ora ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] dell'Italia contro gli Imperi centrali. Di tali precedenti culturali e politici fa fede il volume Da Worms a Weimar (Bologna 1920), volto a individuare una metastorica costante irrazionalistica nello sviluppo dello spirito tedesco. Fortemente ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...