TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] il fatto di lavorare in gruppo) delle scuole teatrali o di danza. A Holstebro, in un momento in cui le tensioni xenofobe tornano a percorrere l'Europa ricca, e quindi anche la democratica Danimarca, l'Odin Teatret organizza nel 1991 e nel 1993 due ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] civile britannica, e ad essa conferirono il beneficio di affrancarla, nonostante il vansittartismo dilagante, dal nazionalismo e dalla xenofobia, illuminandola invece sulla realtà delle dittature e sulla posta del gioco.
La guerra quindi fu, per il ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] e il disastro del 410, la popolazione era fortemente calata e nei momenti di maggiore calamità era divenuta ricorrente la xenofobia che spingeva le autorità a respingere rifugiati ed esterni. All'epoca del pontificato di L., si era avuto un leggero ...
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Mario Telò
La crescente complessità del processo di integrazione
La storia dell’integrazione europea, tra approfondimento e allargamento, per decenni si è svolta secondo una regola chiara: stessi diritti [...] tre pilastri. Si va così delineando uno spazio giuridico europeo dove vigono valori comuni contro criminalità, razzismo, xenofobia, e ogni discriminazione; dove si afferma il principio del reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie civili e ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] Orwell secondo cui "lo sport è una guerra senza gli spari". Tuttavia, la relazione tra lo sport e il nazionalismo xenofobo o i reali conflitti militari è estremamente variabile e dipendente dal contesto. Nei periodi di mobilitazione nazionale e di ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] , la solitudine, la crisi di identità, la frustrazione, il malessere di personaggi che si rifugiano nelle droghe, nella xenofobia, nell’aggressività sociale e privata che si traduce in gesti brutali e nella volgarità della parola. Come in molte opere ...
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Croce e Dewey
Brian P. Copenhaver
Le ragioni di un ‘conflitto’
John Dewey e Benedetto Croce morirono nel 1952, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, dopo aver vissuto due vite lunghe durante le quali [...] , 9, pp. 56-58). Aggiungeva inoltre che non era certo abituato a «riconoscimenti offensivi», così come non lo era alla «xenofobia». E tuttavia si trovava costretto ad ammettere di non riuscire a trovare alcun «terreno comune» per impostare un vero ...
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Vedi Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dell'anno: 2013 - 2014
Il Regno Unito, costituito dalle quattro divisioni amministrative di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, è a tutt’oggi [...] e cosmopoliti del paese. Questo terreno culturale e sociale è predisposto ad accogliere la campagna, tinta sovente di xenofobia, condotta da organi di stampa popolare a grande tiratura nei confronti di un progetto agevolmente denunciato come un ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] dei 'vecchi' gruppi di curva) e ormai sempre più incline alla violenza gratuita, al vandalismo, al razzismo e alla xenofobia.
Mentre all'epoca della strage di Bruxelles, durante la fase acuta dell'emergenza hooligans, erano gli stadi inglesi a essere ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] chiamata vi (► lettere, nomi delle). Al grafema ‹x› corrisponde la pronuncia [ks] (o, a nord, [gs]) (per es., xenofobia); solo in certi nomi propri e toponimi di origine dialettale – ligure, siciliana e sarda – si mantiene una pronuncia differente ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.