COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] Colonna, come Palestrina (Matteo dì Pietro Bertrami, Gregorio di Nicola Ferrari, Deodato di Stefano Rocchi), Canemorto (Andrea detto Schiavo), Zagarolo (Andrea).
Ma oltre a loro il C. aveva assunto nella sua familia, con il titolo di cappellano, un ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] trovando rimedio ai difetti della curia; ma, quando gli fu concesso, preferì soggiornare lontano da Roma, a Palestrina, a Zagarolo o altrove.
Ad Aquileia non risiedette mai, pur conservandone la commenda fino alla morte; fu però molto sollecito degli ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] seconda guerra mondiale si ricordano quelli nella chiesa di S. Teresa a Roma, nelle parrocchiali di Orte Scalo e di Zagarolo e nel santuario di S. Teresa ad Anzio.
Nel 1949 nella basilica di S. Eugenio, progettata dagli architetti Enrico Galeazzi ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] Roma nel '700, Roma 1949, p. 90; F. Garofalo, L'ospedale di S. Rocco…, Roma 1949, p. 35; F. Fasolo, Architettura di Zagarolo, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, VI (1954), pp. 10 s.; L. Bianchi, Disegni di F. Fuga…, Roma 1955, p ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] (Serra, 1909). Al Domenichino i Ludovisi commissionarono anche quattro grandi tele a soggetto biblico (già palazzo Ludovisi a Zagarolo), di cui soltanto il Paradiso terrestre (sala del trono, Roma, Galleria Pallavicini) è noto come frutto della ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Francesca Mariano
– Ignoti sono l’anno e il luogo della nascita: Giovanni Baglione e Carlo Cesare Malvasia non forniscono informazioni, mentre secondo i repertori di Michael [...] ricoprì numerosi e variegati incarichi: segretario del cardinale Ludovico e decoratore del suo palazzo ducale a Zagarolo, custode dei giardini di porta Pinciana, della Galleria e della Guardaroba pontificia, «pagatore de’ cavallegieri» (Malvasia ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] e il Regno, profferendo minacce contro Clemente VII. Costui, giustificatamente indignato, si oppose a che il C., allora a Zagarolo, partecipasse ai colloqui che il duca di Sessa intavolava nel marzo del 1526, nel tentativo di evitare che il papa ...
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ROSPIGLIOSI, Giacomo
Irene Fosi
– Nacque a Pistoia da Camillo e da Lucrezia Cellesi il 29 dicembre 1628, quartogenito di diciassette fratelli.
Da quando Giulio Rospigliosi, il futuro Clemente IX, suo [...] dei Ludovisi: oltre al palazzo già in affitto in S. Lorenzo in Lucina, nel 1670 comprarono il feudo di Zagarolo. Rospigliosi ambiva soprattutto al possesso della villa pinciana dei Ludovisi con la preziosa collezione di statue. Il matrimonio fu ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Cristina di Svezia in S. Pietro e uno per Gian Lorenzo Bernini (Fischer Pace, 1989).
Il G. morì il 26 giugno 1697 a Zagarolo, presso Roma, feudo dei Rospigliosi.
Fonti e Bibl.: N. Pio, Le vite de' pittori, scultori et architetti (1724), a cura di C ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] p. 454; R. Contini, Coli Giovanni e G. F., ibid., II, p. 698 (con bibl.); H. Gabelmann, Der Triumphbogen in Zagarolo. Antiken in einem Bildprogramm des Manierismus, Köln 1992, pp. 3, 74-79; M. Dunn, Mechanisms and vicissitudes of art patronage: the ...
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zagarolo
żagaròlo s. m. – Vino bianco prodotto nei comuni di Zagarolo (da cui riceve il nome) e Gallicano Lazio, in prov. di Roma, con uve dei vitigni malvasia, in prevalenza, e trebbiano.