Politico e giureconsulto spagnolo (Priego, Andalusia, 1877 - Buenos Aires 1949); deputato liberale nel 1905, ministro dei Lavori pubblici (1917) e della Guerra (1922) sotto la monarchia, fu arrestato come avversario della dittatura di M. Primo de Rivera. Presidente del governo provvisorio repubblicano (14 apr. 1931), si dimise nell'ottobre perché contrario al radicalismo antireligioso del governo, ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 838 - m. Zamora 910 o 912) di Ordoño (Ortuño), gli succedette nell'866. Dovette combattere l'usurpatore Ernela, che fu poi assassinato dai nobili asturiani. Combatté contro i Musulmani, occupando [...] parte del Portogallo, e fece ripopolare varie città, come Orense, Oporto, Coimbra, Burgos, Zamora, Simancas. Dovette resistere a parecchie ribellioni, tra le quali quella dei fratelli, con a capo Fruela, che fece accecare, e quella dei figli, García, ...
Leggi Tutto
Figlio (m. Zamora 1072) primogenito di Ferdinando I di Castiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] . Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora non volle riconoscere il dominio di S., che fu ucciso a tradimento durante l'assedio. La sua morte segnò la riscossa del ...
Leggi Tutto
Figlio (m. Zamora 955) di Ramiro II, cui successe nel 950; impose subito vittoriosamente la sua autorità al ribelle fratello Sancio e ai Galiziani insorti. Combattendo contro i Mori, s'impadronì di Lisbona [...] con l'aiuto del conte di Castiglia ...
Leggi Tutto
Poeta messicano (Zamora, Michoacán, 1768 - Tlalpujahua 1809), francescano; la sua opera, educata al gusto della poesia latina e classica castigliana, risentì delle tendenze dell'Arcadia sudamericana. Nella [...] sua produzione poetica (Poesías, post., 1823; Entretenimientos poéticos, 2 voll., post., 1823) le convenzionali odi erotiche si alternano a poesie morali e religiose. Nel Poema eucarístico de la Divina ...
Leggi Tutto
Teologo francescano (n. presso Zamora 1495 - m. Bruxelles 1558); celebre predicatore e consigliere di Carlo V e Filippo II, teologo del card. Pacheco nel concilio di Trento, si segnalò come eresiologo [...] e penalista (Adversus omnes haereses libri XIV, 1534; De iusta haereticorum punitione, 1547; De potestate legis poenalis, 1550), per cui fu chiamato princeps poenalistarum e haeresiomastix ("frusta degli ...
Leggi Tutto
Secondogenito (m. Benavente, Zamora, 1188) di Alfonso VII re di Castiglia e di León, alla morte del padre (1157) ebbe il regno di León. A più riprese combatté contro i re di Castiglia, Sancio IV suo fratello [...] e Alfonso VIII suo nipote, riuscendo a impadronirsi di Toledo (1162); e anche contro il suocero Alfonso Henriques, re di Portogallo, vincendolo a Ciudad Rodrigo e Badajoz (1169), e facendolo prigioniero ...
Leggi Tutto
Attore (Toro, Zamora, 1799 - Madrid 1851); educato da giovane in Francia, esordì a Madrid (1824) in Otello; fu direttore del Teatro del Príncipe (1826), poi (1832) al Conservatorio, nel 1838 recitò in [...] francese a Parigi; fu di nuovo sulle scene spagnole nel 1840. Attore colto e studioso, L. fu acclamato interprete dei drammi romantici di A. García Gutiérrez, di J. E. Hartzenbusch, del duca di Rivas, ...
Leggi Tutto
Teologo francescano (Carbajales, Zamora, 1602 circa - Lovanio 1667), procuratore generale dell'Ordine e compilatore di un Indiculus Bullarii Seraphici (1655; ma rimasero inediti i dieci volumi di lettere [...] apostoliche che aveva raccolto). Sostenne la tesi della concezione immacolata di Maria, polemizzando con tale veemenza, che dovette abbandonare la Spagna (1661). Una sua vita di s. Francesco (Naturae prodigium, ...
Leggi Tutto
Figlio (Zamora 1199 - Siviglia 1252) di Alfonso IX re di León, successe al padre nel 1230: nel 1217 aveva ottenuto il trono di Castiglia, succedendo a Enrico I di Castiglia, fratello della madre. Con vittoriosa [...] lotta contro gli Arabi conquistò Cordova (1236), rese suo vassallo il re di Murcia (1243), conquistò Jaén (1246) e Siviglia (1248), lasciando così ai nemici il solo stato di Granada e poche altre terre. ...
Leggi Tutto