Scrittore argentino (Mercedes, Buenos Aires, 1867 - Lomas de Zamora 1928). Giornalista, corrispondente dal Belgio durante la prima guerra mondiale, nei suoi romanzi (El casamiento de Laucha, 1906; Divertidas [...] aventuras del nieto de Juan Moreira, 1910) e nei volumi di racconti (Pago Chico, 1908; Nuevos cuentos de Pago Chico, post., 1929) descrisse con tono picaresco e acuto senso critico le trasformazioni della ...
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GALLEGO, Juan Nicasio
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato a Zamora il 14 dicembre 1777, morto a Madrid il 9 gennaio 1853. Fu ordinato sacerdote e a Madrid disimpegnò molti uffici ecclesiastici e cariche [...] sue migliori liriche.
Ediz.: Obras poéticas, a cura dell'Accademia, Madrid 1854; Poesías, in Bibl. Aut. Esp., LXVII; Los novios, a cura di M. Menéndez y Pelayo, in Bibl. clasica, XXX.
Bibl.: E. González Negro, Estudio biogr. de J. N. G., Zamora 1901. ...
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RAMOS CARRIÓN, Miguel
Carlo Boselli
Autore drammatico, nato a Zamora il 17 maggio 1847, morto a Madrid l'8 agosto 1915. Autodidatta, esordì nel giornalismo con articoli satirici; fu collaboratore dei [...] migliori periodici di Madrid. Nel teatro esordì ventenne con la zarzuela: Un sarao y una soirée, in collaborazione con Eduardo Lustonó e con musica di Arrieta. Da allora versò la sua brillante vena giocosa ...
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Famiglia spagnola di attori. José (Murcia 1805 - Madrid 1873) esordì a Zamora, fu poi a Madrid ai teatri del Instituto (1846) e Español (1848); ebbe grandi successi sia nella commedia classica sia in quella [...] romantica e nel sainete. Rafael, suo figlio (Siviglia 1842 - Cadice 1888), fu tra i maggiori attori spagnoli, emulo di Antonio Vico; esordì al teatro Español nel 1859; primo attore nello stesso teatro ...
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Ordas, Diego de
Ordás, Diego de
Conquistatore spagnolo (n. Castroverde de Campos, Zamora-m. traversando l’Atlantico 1532). Nel Messico, agli ordini di D. Velázquez e H. Cortés (1511-30), compì tra l’altro [...] l’ascensione del vulcano Popocatépetl. Ripartito poi dalla Spagna per l’America Meridionale (1530), dopo aver ottenuto da Carlo V il governatorato del territorio compreso tra il Venezuela e il fiume Marañón ...
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TORO (A. T., 39-40)
José F. Rafols
Città della Spagna, nella provincia di Zamora (León), situata a 736 m. s. m., sulla riva destra del Duero. Ha 7820 ab. La chiesa di S. Maria Maggiore data dalla metà [...] Concistoriales" vennero edificate nel 1776 secondo il progetto di Ventura Rodríguez.
Bibl.: J. M. Quadrado, Valladolid, Palencia y Zamora, in España, sus monumentos y artes, su naturaleza e historia, Barcellona 1885; V. Lampérez, Segovia, Toro y ...
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LÓPEZ de VILLALOBOS, Francisco
Medico, umanista e poeta spagnolo, nato nella provincia di Zamora, forse a Villalobos, intorno al 1473, morto a Valderas (León) nel 1549. Studiò a Salamanca, a spese forse [...] canzone Venga ya la dulce muerte, una delle sue ultime composizioni.
Ediz.: Problemas, Las tres Grandes e la Canción, Zamora 1543. Scrisse inoltre: Congresiones (Salamanca 1514); un commento ai primi due libri della storia naturale di Plinio (Alcalá ...
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ULLOA PEREIRA, Luis de
Scrittore spagnolo, nato ai primi del Seicento a Toro (Zamora), ivi morto nel 1663. Di nobile famiglia gallega, partigiano del conte-duca di Olivares, gli si mantenne fedele anche [...] dopo la sua caduta (1643). Dotato di buona educazione classica, conobbe la letteratura umanistica italiana, alla cui poesia si ispirò al pari di quella tradizionale della Castiglia.
Il suo nome è però ...
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Nato a Zamora, da famiglia asturiana, il 25 aprile 1852, morto a Oviedo il 13 giugno 1901. Fu professore di diritto romano all'università di Oviedo; critico letterario, novelliere, romanziere, esercitò [...] con la sua opera complessa e varia una notevole influenza sugli scrittori del suo tempo e specialmente sulla cosiddetta generazione del 1898. Ebbe maggior fama nella critica che nel romanzo, e fu soprattutto ...
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Nome del traditore spagnolo (sec. 11º) che, secondo la tradizione, durante l'assedio di Zamora (1072) uccise, presso le mura della città, re Sancio II il Forte, dal quale, fingendo di fuggire alla persecuzione [...] degli Zamorani, era fraudolentemente riuscito a farsi accogliere. Tale racconto, trasmesso dalle cronache (che peraltro non dicono nulla della persona dell'uccisore, dei moventi che lo spinsero, degli ...
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