Calciatore (Barcellona 1901 - ivi 1978); portiere, tra i più famosi, dopo aver esordito nella squadra del Barcellona, giocò nel Real Madrid e nella nazionale spagnola. Nel 1949 ricevette l'incarico di allenare la nazionale spagnola ...
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Ebraista (n. Zamora 1474 - m. 1531); rabbino convertito (1506), fu il primo prof. di ebraico a Salamanca, curò il testo ebraico e la traduzione latina del Targūm nell'ed. poliglotta complutense della Bibbia, [...] di cui compilò il dizionario e la grammatica ebraica. Un'altra grammatica, con lessico, un catalogo dei giudici, re, sacerdoti e profeti e una lettera agli Ebrei di Roma, dimostrando la venuta del Messia, ...
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Paz Zamora, Jaime
Politico boliviano (n. Cochabamba 1939). Fondatore (1971) e leader del Movimento della sinistra rivoluzionaria (MIR), organizzò la resistenza clandestina contro il regime militare del [...] generale H. Banzer Suárez e dal 1974 al 1979 andò in esilio. Tornato in Bolivia, in seguito alla vittoria alle elezioni presidenziali del candidato dell’Unione democratica e popolare fu nominato vicepresidente ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo spagnolo (Melilla 1927 - Madrid 2002); pubblicò varie raccolte di poesie (Alma desnuda, 1947; Danza macabra, Danza milagrosa, 1949), racconti (Un poco de ceniza, 1953), romanzi (Enterrar a los muertos, 1957); drammi (Uno de nosotros, 1957), oltre a studî critici su Lautréamont, su El teatro de Federico García Lorca (1948) e su Miguel Hernández (1955), e a una Historia ...
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Drammaturgo spagnolo (n. Madrid 1660 circa - m. 1728). Fu impiegato della Segreteria delle Indie; poeta ufficiale dal 1694. Scrisse commedie di argomento religioso (El lucero de Madrid y divino labrador San Isidro, La fe se firma con sangre, Judas Iscariote, ecc.), storico (Mazariegos y Monsalves, La defensa de Tarifa, La destrucción de Tebas, La Doncella de Orléans), di costume (El hechizado por fuerza, ...
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Politico e giureconsulto spagnolo (Priego, Andalusia, 1877 - Buenos Aires 1949); deputato liberale nel 1905, ministro dei Lavori pubblici (1917) e della Guerra (1922) sotto la monarchia, fu arrestato come avversario della dittatura di M. Primo de Rivera. Presidente del governo provvisorio repubblicano (14 apr. 1931), si dimise nell'ottobre perché contrario al radicalismo antireligioso del governo, ...
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Figlio (n. 838 - m. Zamora 910 o 912) di Ordoño (Ortuño), gli succedette nell'866. Dovette combattere l'usurpatore Ernela, che fu poi assassinato dai nobili asturiani. Combatté contro i Musulmani, occupando [...] parte del Portogallo, e fece ripopolare varie città, come Orense, Oporto, Coimbra, Burgos, Zamora, Simancas. Dovette resistere a parecchie ribellioni, tra le quali quella dei fratelli, con a capo Fruela, che fece accecare, e quella dei figli, García, ...
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Figlio (m. Zamora 1072) primogenito di Ferdinando I di Castiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] . Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora non volle riconoscere il dominio di S., che fu ucciso a tradimento durante l'assedio. La sua morte segnò la riscossa del ...
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Figlio (m. Zamora 955) di Ramiro II, cui successe nel 950; impose subito vittoriosamente la sua autorità al ribelle fratello Sancio e ai Galiziani insorti. Combattendo contro i Mori, s'impadronì di Lisbona [...] con l'aiuto del conte di Castiglia ...
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Poeta messicano (Zamora, Michoacán, 1768 - Tlalpujahua 1809), francescano; la sua opera, educata al gusto della poesia latina e classica castigliana, risentì delle tendenze dell'Arcadia sudamericana. Nella [...] sua produzione poetica (Poesías, post., 1823; Entretenimientos poéticos, 2 voll., post., 1823) le convenzionali odi erotiche si alternano a poesie morali e religiose. Nel Poema eucarístico de la Divina ...
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