Ecclesiastico e letterato (n. Valladolid 1588 - m. 1646); della sua vita si hanno scarsissime notizie: fu canonico a Zamora e a Saragozza, poi abate della chiesa collegiale di Toro e dimorò qualche tempo [...] a Roma al servizio del conte di Monterrey. Scrisse in prosa e in versi: La prodigiosa historia de los dos amantes Argenis y Poliarco (1626), il romanzo pastorale La Cintia de Aranjuez (1629). Tradusse ...
Leggi Tutto
Scrittore e prelato diplomatico (Santa María de Nueva Segovia 1404 - Roma 1470). Fu dapprima alla corte dei re di Castiglia Giovanni II ed Enrico IV; stabilitosi poi a Roma, vi ricoprì numerose cariche [...] e fu nominato successivamente vescovo di Oviedo (1457), Zamora (1467; detto perciò anche Rodrigo di Zamora), Calahorra (1468), Palencia (1469); nel 1468 come castellano di Sant'Angelo ebbe in custodia il Platina, che l'introdusse come interlocutore ...
Leggi Tutto
Autore drammatico (Parigi 1811 - ivi 1899). Scrisse molti drammi di carattere popolare, sentimentali e patetici: La grâce de Dieu (1841); Don César de Bazan (1844, con Dumanoir); Marie-Janne ou la femme [...] (1845); La case de l'oncle Tom (1853); Les deux orphelines (1875), ecc. Fu anche apprezzato librettista: Le tribut de Zamora (1881, musica di Gounod); Le Cid (1885, musica di Massenet). Legò allo stato il suo palazzo con le collezioni di oggetti ...
Leggi Tutto
Commediografo (Madrid 1625 - ivi 1687 circa); di famiglia siciliana d'origine. Nelle molte opere drammatiche (alcune composte con Pedro Lanini e con altri), toccò gli argomenti più comuni della tradizione [...] . in 2 voll., Comedias, 1670 e 1674) di soggetto storico: La judía de Toledo; El restaurador de Asturias; El cerco de Zamora; La reina María Estuarda, ecc.; di tipo religioso: La devoción del Rosario; La Cruz de Caravaca, ecc.; altre di carattere ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 339)
Scrittore spagnolo. Membro della Real Academia dal 1957, e senatore nelle prime elezioni democratiche (1977), ha ricevuto il premio Nacional de Literatura nel 1984, il Príncipe de [...] fino ai limiti degli istinti più bassi, costruito, come al solito, con un linguaggio duro e lirico al tempo stesso.
Bibl.: A. Zamora Vicente, C. J. Cela, Madrid 1962; P. Ilie, La novelística de C. J. Cela, ivi 1962, 19783; R. Kirsner, The novels and ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] che essere incentrata sulla glorificazione delle imprese e degli eroi più famosi: Bernardo del Carpio, Fernán González, assedio di Zamora, Cid ecc. Il Cantar de mio Cid (1140, secondo la datazione di R. Menéndez Pidal e della critica tradizionalista ...
Leggi Tutto
ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] Sevilla o convitado de piedra di Tirso de Molina, No hay plazo que no se cumpla ni deuda que no se pague di don Antonio de Zamora, Les âmes du purgatoire di P. Mérimée, La cène chez le Commendeur di Blaze de Bury, e il Don Juan de Manara di A. Dumas ...
Leggi Tutto
FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] a Pio II - fu tradotta liberamente in castigliano da Juan de Lucerna, amico di Enea Silvio Piccolomini, nel suo De vita beata (Zamora 1483: Hain, 10.255).
Il 31 ott. 1446 avvenne la nomina del F. a storiografo della corte napoletana: nomina che fu ...
Leggi Tutto
BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] 1960, pp 56-59, 85-96; A. Fiocco, Teatro universale dai Naturalismo ai giorni nostri,Bologna 1963, pp. 235-244; J. G. Zamora, Historia del teatro contemporaneo,II,Barcelona 1961, pp. XXXV, 260-282; G. Rizzo, Regression-progression in U. B.'s drama,in ...
Leggi Tutto
BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] -450, 734 s.; R. Simoni, Trent'anni di cronaca drammatica, I, 1911-1923, Torino 1951, pp. 118-121; J. Guerrero-Zamora, Historia del teatro contemporaneo, IV, Barcelona 1967, pp. 221-223; P. Ferrari, E. A. B. nel teatro del secondo Ottocento, Padova ...
Leggi Tutto